Il Comitato Cura Domiciliare era pronto a lanciare un referendum popolare per la riforma della sanità territoriale: «Speriamo non ce ne sia bisogno, ma ora va sigillato il protocollo per le cure precoci, perché è evidente che questa manovra nasce dalla nostra battaglia che siamo fieri di aver portato avanti», ha sottolineato Grimaldi
In piazza è continuata la raccolta delle firme per la petizione indirizzata a Speranza, con l’obiettivo di chiedere al Ministero della Salute proprio di prendere in considerazione il lavoro dei medici sul territorio
Trasparenza e confronto, cure efficaci e sanità territoriale efficiente e, ancora, assistenza, volontariato, vicinanza e ascolto. È questo il cuore della Conferenza Nazionale per le Terapie Domiciliari che si svolgerà a Napoli sabato 10 luglio, a partire dalle ore 18.30, sul lungomare di Napoli, rotonda Diaz. Il terzo appuntamento nazionale per parlare di cosa non […]
Presidio simultaneo all’esterno delle sedi regionali Rai e della sede centrale di viale Mazzini. Il presidente dell’associazione Erich Grimaldi: «Non vi è stata alcuna copertura mediatica da parte delle trasmissioni Rai nazionali, tg ed approfondimenti, sull’attività del nostro gruppo o sulle cure domiciliari in generale»
Durante la conferenza si parlerà del lavoro svolto dai medici, sarà data voce ai pazienti curati a domicilio e a tutti coloro che da marzo si battono perché la medicina territoriale torni ad essere centrale e proattiva nella lotta all’emergenza Coronavirus
«Chiediamo al Ministro della Salute Speranza delucidazioni in merito alla decisione di ricorrere in Appello, alla luce dell’opposto indirizzo votato dal Senato» scrive in una nota Erich Grimaldi, Presidente del Comitato Cure Domiciliari Covid-19
Una mozione della Lega è stata trasformata in Ordine del giorno sottoscritto da tutti i partiti. Previsto anche un tavolo di monitoraggio ministeriale. Soddisfazione da parte di Erich Grimaldi, Presidente del Comitato Terapie Domiciliari
Il Comitato Cura Domiciliare ha dato ampia disponibilità affinché uno dei medici del gruppo, come il professore Luigi Cavanna, possa essere incluso in un tavolo di lavoro istituzionale
Sconfessata la nota Aifa del 9 dicembre 2020 contente i “principi di gestione dei casi Covid-19 nel setting domiciliare”, che prevede nei primi giorni di malattia la sola “vigile attesa” e la somministrazione di fans e paracetamolo o dell’eparina ma solo per gli allettati
Il Comitato pertanto, invita e diffida il Centro Nazionale Sangue «a sollecitare le opportune sedi territoriali, affinché procedano ad una raccolta capillare del plasma iperimmune di tutti i guariti dal Covid delle singole regioni» si legge nel documento presentato dal Presidente Erich Grimaldi
Il Comitato chiede inoltre di considerare lo schema terapeutico domiciliare inviato lo scorso 13 gennaio. In caso di mancato ascolto è pronto a presentare un esposto «per le reiterate omissioni»
«Il nostro Paese ancora oggi non dispone di un adeguato schema terapeutico condiviso con i medici che hanno curato a domicilio e in fase precoce la malattia» spiega l’avvocato Erich Grimaldi, Presidente del Comitato per il diritto alla cura tempestiva domiciliare nell’epidemia di Covid-19
La scelta del quotidiano francese è ricaduta sui medici che da marzo si sono riuniti in chat per poter curare a domicilio i pazienti su iniziativa del dottor Andrea Mangiagalli, assistiti dall’avvocato Erich Grimaldi
«In un momento d’emergenza, come chiarito anche dal Consiglio di Stato, – sottolinea l’avvocato Erich Grimaldi, promotore del ricorso – dovrebbe essere effettuato ogni tentativo, considerando ragioni di appropriatezza e sicurezza»
L’avvocato Erich Grimaldi, del “Comitato per il diritto alla cura tempestiva domiciliare nell’epidemia di Covid-19”, ha inviato una diffida a Palazzo Santa Lucia (Ufficio di presidenza e Unità di Crisi), Prefettura, Comune e Protezione Civile di Napoli, e a tutte le Asl della regione con la quale chiede di conoscere la ragione di questo ritardo
Il Comitato, fondato nei giorni scorsi dagli avvocati Erich Grimaldi del foro di Napoli e Valentina Piraino del foro di Roma, ha visto l’adesione di illustri medici come l’oncologo Luigi Cavanna e il dottor Andrea Mangiagalli di Milano