Il Sindacato Medici Italiani è contrario a due norme contenute nell’articolo 38 del DL 23 dell’8 aprile 2020: «Abbiamo sacrificato circa il 30% del nostro stipendio, vanificando di fatto l’incremento contrattuale che tra l’altro dopo 6 mesi ci verrà tolto. Non si possono chiedere ancora altri sacrifici»