Sono più le donne a essere contagiate sul lavoro, ma gli uomini muoiono di più (83%). Il report Inail vede ancora al primo posto gli infermieri (83%)
«L’assenza di un piano pandemico aggiornato nella prima fase dell’emergenza di dispositivi di protezione ha fatto sì che il personale sanitario abbia pagato a caro prezzo e sulla propria pelle la lotta al virus» sottolinea il Segretario UGL Sanità Gianluca Giuliano
Otto denunce su 10 vengono dal nord Italia. I casi totali sono poco meno di 50 mila, duemila in più rispetto al report del 31 maggio