Beretta (presidente): «Con la prima campagna nazionale “Io non sono il mio tumore” lo scopo è raggiungere 100 mila adesioni per richiedere un provvedimento legislativo che permetterebbe ai pazienti di non essere più considerati malati oncologici dopo 5 anni dal termine delle cure se la neoplasia è insorta in età pediatrica e dopo 10 anni in età adulta»
Dal XXIII Congresso dell’Associazione italiana di oncologia medica i punti da cui ripartire con il peso del Covid-19: screening, esami diagnostici e follow up, regolamentare la telemedicina e rafforzare la sanità territoriale
Il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica: «Lo stop a screening e interventi potrebbe portare all’identificazione di patologie oncologiche con una diagnosi più avanzata, una prognosi inferiore e un costo terapeutico più alto». Ma la sopravvivenza dei pazienti è arrivata al 60%, tra le più alte in Europa