L’obiettivo dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro) è accendere i riflettori sulla piaga sociale della mancanza di prevenzione nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali
D’amico (Anmil): «Negli ultimi due anni 191 mila infortuni sul lavoro sono stati causati da infezione da Covid-19. Il 73% si sono verificati in sanità, in 4 casi su 10 tra gli infermieri. Oltre 800 persone, tra coloro che hanno contratto il virus, hanno pagato con la vita»
Secondo recenti stime, ci sono 32 milioni di tonnellate di amianto che minacciano il territorio nazionale, 38 mila siti a rischio e circa un miliardo di metri quadrati di coperture in eternit sui tetti di case, scuole e fabbriche. Per sostenere gli esposti all’asbesto l’ANMIL istituisce la Commissione Amianto
In occasione della Festa della Donna, quattro professioniste – una geriatra, una psicologa, una neolaureata in Medicina e un’infermiera – raccontano, a Sanità Informazione, le difficoltà che una donna affronta nel mondo del lavoro ai tempi del Covid-19
“Faccende pericolose”, lo studio dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro: «La frattura è la lesione più diffusa tra le casalinghe, seguono le ustioni e le ferite da taglio. Si va al pronto soccorso in tre casi su dieci. Il 7% delle vittime viene ricoverato in ospedale»