Salute 9 Novembre 2017 13:12

G7, il Commissario UE Salute risponde a Sanità Informazione: «Fondamentale formazione medica di chi accoglie migranti»

Il documento adottato dai Ministri riconosce la necessità di incrementare l’accesso ai servizi per la salute fisica e mentale ai migranti. Al summit, focus specifico sulle cure per bambini e donne che hanno subito violenza

«Riconosciamo che alcuni fattori correlati all’ambiente contribuiscono all’aumento dei flussi migratori». «I fattori legati al clima e all’ambiente possono aggravare i rischi sanitari esistenti e creare nuove minacce. Esempi di ciò includono la migrazione internazionale». «Cercheremo di incrementare l’accesso ai servizi per la salute fisica e mentale ai migranti, rifugiati, alle popolazioni in situazioni di crisi e l’appropriata assistenza». Sono frasi estratte del documento finale condiviso da tutti gli stati partecipanti al G7 Salute, che si è concluso nei giorni scorsi a Milano. Si è parlato anche di migrazioni quindi al summit, riuscendo a raggiungere un accordo tra i grandi della Terra sull’interconnessione tra fattori legati al clima e all’ambiente e i flussi migratori.

«È stato uno degli aspetti su cui c’è stata maggiore vicinanza tra tutti i Paesi», ha commentato il Ministro Lorenzin alla conferenza stampa conclusiva del summit. «Ovviamente abbiamo parlato anche delle problematiche riguardanti la salute dei migranti e in particolare la Germania ha evidenziato i problemi legati alla salute mentale dei bambini e delle donne che hanno subito violenza. Abbiamo ovviamente parlato dei grandi flussi legati alla mancanza di acqua e di cibo e dell’organizzazione sanitaria dei Paesi di origine dei migranti. Senza dimenticare poi il tema delle vaccinazioni, della sanificazione dell’acqua e di tutte le questioni legate ai fattori climatici», ha concluso il Ministro.

LEGGI ANCHE: G7, L’APPELLO DEL TAVOLO OVALE: «TUTELIAMO LA SALUTE DELLE DONNE PERCHÈ È DA LORO CHE DIPENDE BENESSERE GLOBALE»

«Sono pienamente d’accordo con quanto ha detto il Ministro Lorenzin – prosegue il Commissario alla Salute dell’Unione Europea Vytenis Andriukaitis -. L’Unione Europea è impegnata ad agire insieme a tutti gli Stati Membri per affrontare i problemi e le difficoltà attinenti alle questioni migratorie. Abbiamo dato assistenza tecnica, finanziaria e sanitaria e aiutato i Paesi in cui era difficile accedere all’assistenza primaria».

Poi ci sono i Paesi che accolgono i migranti, che «devono trattarli come fratelli e sorelle perché sono esseri umani come noi», puntualizza Andriukaitis. E in questi casi c’è il problema delle barriere culturali, religiose e linguistiche. Dobbiamo quindi vedere come possiamo assistere i Paesi di accoglienza e fornire quindi un’adeguata formazione a coloro che li assistono e li aiutano».

E proprio della formazione dei medici che si interfacciano con i migranti che risiedono nel nostro Paese si occupa, tra le altre cose, l’Osservatorio Internazionale per la Salute, il cui Presidente Francesco Aureli era presente a Milano per seguire da vicino i lavori del G7: «Affrontare il tema delle migrazioni è particolarmente difficile con gli americani. Nonostante questo il nuovo Executive Director del World Food Programme è un americano dell’amministrazione Trump, ma ha appena fatto uscire un rapporto sull’insicurezza alimentare collegata alle nuove migrazioni. Questo è un tema essenziale che costituisce una spinta e una pressione fortissima soprattutto dall’Africa Subsahariana. Quello dell’insicurezza alimentare è un tema che sta entrando nel dibattito sulle migrazioni e sul quale, come Osservatorio Internazionale per la Salute, ci stiamo adoperando», conclude Aureli.

LEGGI ANCHE: G7 SALUTE, ACCORDO SU CLIMA, MIGRAZIONI E DONNE. MEDIAZIONE NEL DOCUMENTO DOPO “BRACCIO DI FERRO” CON USA

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Airc, 60 anni di attività: tornano i ‘Giorni della ricerca’ e i Cioccolatini della solidarietà

Dalle piazze italiane ai media, fino al Quirinale, un calendario ricco di eventi per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di oltre 5.400 ricercatori
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano