Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Prevenzione 25 Ottobre 2022

Pavimento pelvico: un muscolo che in pochi conoscono, ma che tutti dovrebbero “allenare”

Bongiovanni (fisioterapista): «Il pavimento pelvico garantisce continenza urinaria e fecale, ma gioca un ruolo importante anche nell’ambito della sessualità, contribuisce alla corretta postura e al mantenimento dell’equilibrio»

C’è chi lo chiama il “muscolo della felicità”, ma soltanto in pochi lo conoscono e se ne prendono cura. Si tratta del pavimento pelvico, un muscolo fondamentale per il benessere della donna. Maria Laura Bongiovanni, fisioterapista esperta in riabilitazione del pavimento pelvico presso l’ASL RM1 e volontaria dello Sportello d’Ascolto Sexandthecancer, ai microfoni di Sanità Informazioni, spiega come e perché mantenerlo in forma.

Che cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico?

«Come è possibile dedurre dalla parola “riabilitazione” si tratta di un trattamento fisioterapico, riabilitativo, di un particolare muscolo, il pavimento pelvico appunto», sottolinea Maria Laura Bongiovanni. Il pavimento pelvico è formato da un insieme di muscoli, fasce e legamenti che racchiudono la parte bassa dell’addome, fino agli organi sessuali. «La sua principale funzione è garantire la continenza urinaria e fecale, ma gioca un ruolo importante anche nell’ambito della sessualità, contribuisce alla corretta postura ed al mantenimento dell’equilibrio». Ne consegue che chiunque abbia uno o più sintomi di questo tipo dovrebbe sottoporsi ad un percorso riabilitativo.

Chi deve farla e per quanto tempo

«Non solo coloro che hanno un’incontinenza urinaria o fecale, ma anche chi soffre di  stitichezza, emorroidi e dolore pelvico. Ancora – dice la professionista sanitaria -, pazienti che sono stati sottoposti a terapia oncologica, particolari interventi come la prostatectomia radicale o che soffrono di altre patologie legate in modo diretto alla sfera uro-genitale. Senza dimenticare tutte le donne che nel post-partum o durante la gravidanza hanno riscontrato dei problemi di incontinenza». La riabilitazione del pavimento pelvico è, di solito, un percorso che ha un inizio ed una fine, attraverso il quale si tenta di rendere il paziente il più autonomo possibile e consapevole del proprio corpo. «Insegniamo tutte le strategie che il singolo individuo, a seconda della patologia da cui è affetto, può mettere in atto per eliminare, o almeno limitare, la sua sintomatologia», aggiunge la fisioterapista.

La prevenzione

È importante anche conoscere come il pavimento pelvico sia implicato nel funzionamento di altri gruppi muscolari, non solo addominali, ma anche del diaframma respiratorio. «Se fino a qualche anno fa i pazienti che seguivano un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico erano soprattutto anziani, oggi sempre più giovani, in particolare donne, riconoscono l’importanza di prendersi cura di questo muscolo. Maggiore è la sensibilità anche tra gli specialisti del settore, non solo sanitari. Pure a scuola, nelle palestre, cresce il numero di istruttori e insegnanti di educazione fisica che, anche in via preventiva – conclude la fisioterapista – educano alla consapevolezza ed alla gestione dei muscoli del pavimento pelvico».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

MICI, ‘Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni’: “Accogliamo un bisogno per trasformarlo in diritto”

Al via la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di AMICI Italia, IG-IBD e IFCCA che, a partire dall’ascolto dei pazienti, propone soluzioni ai ...
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”