Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Prevenzione 30 Ottobre 2017

Boom di miopi, tutti i consigli per evitare problemi alla vista

Come sarà l’italiano medio nel 2050? Quasi sicuramente miope. Questione di evoluzione della specie: impiego costante di dispositivi che richiedono attività visiva ravvicinata, ambienti chiusi, scarsa esposizione all’aria aperta e alla luce naturale fanno sì che la miopia sia il “modo di vedere” più funzionale al nostro attuale stile di vita. A descrivere come si sta […]

Immagine articolo

Come sarà l’italiano medio nel 2050? Quasi sicuramente miope. Questione di evoluzione della specie: impiego costante di dispositivi che richiedono attività visiva ravvicinata, ambienti chiusi, scarsa esposizione all’aria aperta e alla luce naturale fanno sì che la miopia sia il “modo di vedere” più funzionale al nostro attuale stile di vita. A descrivere come si sta evolvendo la vista nell’homo-smartphone sono gli esperti di MIlanOPIA, primo congresso scientifico interamente dedicato alla miopia, che si è svolto a Milano nei giorni scorsi con il patrocinio della Società Oftalmologica Italiana (SOI) e dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, Gruppo MultiMedica.

«Un tempo si attribuiva molta importanza alla genetica, oggi invece sappiamo che anche i fattori ambientali giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza della miopia», illustra il Professor Paolo Nucci, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, Gruppo MultiMedica e promotore del Congresso

Sul fronte della prevenzione, è dunque fondamentale che bambini e adolescenti, sempre più assorti nei loro device e impegnati in attività che mettono sotto pressione i muscoli dell’occhio responsabili della visione convergente, trascorrano più tempo all’aperto, “allenando” anche i muscoli che permettono la visione a distanza. E, per raggiungere un piccolo compromesso che metta d’accordo genitori e figli iperconnessi, gli esperti sdoganano tv e console per videogame che, a differenza di smartphone e tablet, implicano una visione più fisiologica, a una distanza di almeno 1,5-2 metri. Anche per questi dispositivi, tuttavia, vale la regola del buon senso e non bisogna eccedere nella dose di esposizione quotidiana.

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...