Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Gravidanza e Maternità 28 Luglio 2017

Colichette: cosa fare?

Incubo di ogni neo-genitore, le coliche dei bambini sono fastidiosi disturbi che fanno piangere disperatamente il piccolo e fanno spesso preoccupare mamma e papà. Ma come riconoscere le coliche, e cosa si può fare per tranquillizzare il bambino? Risponde la pediatra Lucilla Ricottini: «Le colichette non sono un problema ma più un disagio per i […]

Incubo di ogni neo-genitore, le coliche dei bambini sono fastidiosi disturbi che fanno piangere disperatamente il piccolo e fanno spesso preoccupare mamma e papà. Ma come riconoscere le coliche, e cosa si può fare per tranquillizzare il bambino? Risponde la pediatra Lucilla Ricottini:

«Le colichette non sono un problema ma più un disagio per i genitori che vorrebbero rilassarsi ed essere sicuri del suo benessere. Le coliche fanno parte della normalità, soprattutto nel secondo mese di vita, ma spesso la preoccupazione deriva dalla mancata codifica del pianto improvviso del neonato. Il bambino segnala le coliche flettendo e stendendo le gambe sull’addome, soprattutto in orario pomeridiano, a volte con l’emissione dell’aria che può tranquillizzarlo, altrimenti il pianto diventa più insistente e continuativo. La mamma deve per prima cosa rasserenarsi, può fare dei massaggini sull’addome del bambino, può anche evitare, di allattarlo tenendolo troppo a lungo attaccato al capezzolo: 5 -10 minuti sono già sufficienti a svuotare la mammella; se lo si tiene più tempo assumerà troppa aria che poi creerà il disagio intestinale. Se le coliche diventano importanti si può poi ridurre la quantità di latte e formaggi vaccini presenti nella dieta, privilegiando il parmigiano reggiano e lo yogurt a formaggi più grassi o a latticini troppo freschi. E attenzione anche a distinguere quelle che sono le coliche dal reflusso, perché tutti e due vengono segnalati dal pianto ma i sintomi del reflusso sono più importanti: il bambino si stacca durante la poppata, può gettare il capo all’indietro, sporge la lingua o porta le mani in bocca. Quindi coliche e reflusso sono due entità diverse, possono viaggiare insieme, ma la colica è un’amica, ci dobbiamo fare i conti, fa parte della vita, quindi tante coccole e tranquillità».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.