Record di trapianti in Veneto. Nel 2016 sono stati effettuati 579 trapianti, 489 dei quali da donatore deceduto e 90 da donatore vivente. Si tratta del dato più alto da dieci anni a questa parte che rappresenta un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto annuale sull’attività di donazione e trapianto in Veneto, […]
Record di trapianti in Veneto. Nel 2016 sono stati effettuati 579 trapianti, 489 dei quali da donatore deceduto e 90 da donatore vivente. Si tratta del dato più alto da dieci anni a questa parte che rappresenta un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto annuale sull’attività di donazione e trapianto in Veneto, realizzata dalla Rete nazionale, elaborato dal Centro Regionale Trapianti.
«Si tratta di una conferma di eccellenza a livello nazionale – dichiara il Presidente della Regione Luca Zaia – ottenuta in una fase storica difficile, legata ai tagli nazionali sulla sanità, che hanno reso sempre più difficile sostenere le alte specialità sanitarie come questa, che richiede grandi professionalità, tecnologie al massimo, capacità di coordinamento, tempestività, sangue freddo. Questo dei trapianti è un esempio luminoso di dove si può arrivare facendo squadra – aggiunge il Governatore – perché senza una squadra che lavora in perfetta sincronia, un trapianto non è nemmeno immaginabile».
«Gratitudine e riconoscenza – prosegue Zaia – vanno alla generosità dei Veneti, che hanno colto come mai prima la grandezza di un gesto come la donazione, e a tutte le Associazioni di volontariato che si prodigano quotidianamente. Non è un caso che i donatori siano aumentati del 17% rispetto al 2015, così come non è un caso che, nel solo 2016, ci siano state la bellezza di 17mila nuove dichiarazioni di volontà alla donazione. Un dato entusiasmante, che testimonia di un grande popolo del quale andiamo fieri».