Dal 1° agosto e per almeno due settimane l’ospedale “San Timoteo” di Termoli, come già avvenuto il 28 giugno al “Cardarelli” di Campobasso, non garantirà gli interventi chirurgici ordinari ma unicamente le operazioni urgenti in cui la vita del paziente sia a rischio. Il problema è da attribuire alla carenza cronica di anestesisti, rispetto sia […]
Dal 1° agosto e per almeno due settimane l’ospedale “San Timoteo” di Termoli, come già avvenuto il 28 giugno al “Cardarelli” di Campobasso, non garantirà gli interventi chirurgici ordinari ma unicamente le operazioni urgenti in cui la vita del paziente sia a rischio. Il problema è da attribuire alla carenza cronica di anestesisti, rispetto sia alla pianta organica sia alle concrete necessità del territorio, cui se ne somma una aggiuntiva nel periodo estivo. La normativa nazionale impone infatti periodi di riposo e ferie che, nei mesi estivi, falcidiano le corsie a scapito delle esigenze operative. Il blocco del turn over imposto dal piano di rientro dal deficit ha escluso per dieci anni, fino ad oggi, l’assunzione di nuove risorse. La recente approvazione dei piani sanitari potrebbe portare allo sblocco delle assunzioni, ma non prima del prossimo autunno. La deficienza cronica di medici anestesisti, dunque, continuerà ad affliggere gli ospedali molisani, almeno nel medio periodo con pesanti ripercussioni sui servizi erogati ai pazienti.