«La dotazione organica medica è insufficiente, nonostante il ricorso anomalo al personale del 118, anche alla luce del doveroso rispetto della normativa europea sull’orario di lavoro». È questa la denuncia di Carolina de Vincenzo, presidente dell’OMCeO di Campobasso, contenuta in una nota in cui si esprimono forti preoccupazioni per le ormai croniche criticità del Pronto […]
«La dotazione organica medica è insufficiente, nonostante il ricorso anomalo al personale del 118, anche alla luce del doveroso rispetto della normativa europea sull’orario di lavoro». È questa la denuncia di Carolina de Vincenzo, presidente dell’OMCeO di Campobasso, contenuta in una nota in cui si esprimono forti preoccupazioni per le ormai croniche criticità del Pronto Soccorso dell’Ospedale regionale “A. Cardarelli” di Campobasso, che «non sembra garantire al cittadino l’accesso alle cure in emergenza né la sicurezza degli operatori». De Vincenzo denuncia come la problematica abbia raggiunto proporzioni allarmanti anche a causa della «progressiva e inarrestabile perdita di unità mediche dedicate e addestrate, emigrate nelle regioni limitrofe in assenza di garanzie locali di rinnovo dei contratti e stabilizzazione, con perdita di preziose opportunità da parte dell’ASReM in tutte le U.O. Ospedaliere. L’ulteriore mancanza di ben sei unità in pochi mesi ha reso inaccettabili i ritmi lavorativi del personale residuo, che non può usufruire di ferie e riposi adeguati, lavora da solo in situazioni di stress, con aumento del rischio clinico e di probabili contenziosi giuridici di ogni genere. Né il reclutamento temporaneo di medici non dedicati e/o addestrati, a cui recentemente si è ricorso, potrebbe risolvere il problema».