Sanità 26 Agosto 2019 10:37

Medici di famiglia, Tuzi (M5S): «Gravi parole Giorgetti, vogliono abolire anche la laurea?»

L’uscita sui medici di base di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario leghista alla Presidenza del Consiglio dei ministri, continua a far discutere: “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, […]

Medici di famiglia, Tuzi (M5S): «Gravi parole Giorgetti, vogliono abolire anche la laurea?»

L’uscita sui medici di base di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario leghista alla Presidenza del Consiglio dei ministri, continua a far discutere: “Nei prossimi 5 anni mancheranno 45mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito” ha detto nel suo intervento al Meeting di Rimini.

Dura la reazione del MoVimento 5 Stelle da parte del Ministro della Salute Giulia Grillo e del deputato Manuel Tuzi, che alla categoria dei medici appartiene personalmente. Il ministro Grillo spiega: “I medici di medicina generale sono il primo presidio di salute per i cittadini, la base e la garanzia di un sistema sanitario pubblico in grado di assistere tutti in base alle personali necessità. Nessun sito web può sostituirsi all’opera preziosa di chi dedica ogni giorno la propria vita alla cura degli altri con professionalità, empatia ed entusiasmo”.

Per Manuel Tuzi quelle di Giorgetti sono “Parole gravi che creano danni per la tenuta del Servizio sanitario nazionale. Questa è solo l’ultima trovata della Lega di Salvini a danno dei medici del Servizio sanitario nazionale. Questo è quello con cui ci siamo misurati ogni giorno, contrastandolo con decisione”. Il riferimento è alle proposte della Lega di abolire il numero chiuso a medicina e togliere il concorso nazionale.

“E oggi dicono che non servono i medici di base e davanti alla futura carenza di professionisti ci sta internet. A questo punto non mi meraviglierei se volessero togliere le lauree e promuovere Google per le diagnosi. Da medico e deputato, insieme al ministro Grillo e a tutto il M5S sarò sempre al fianco dei medici di base e di tutti i professionisti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale che difenderemo da ogni tipo di attacco, verbale e legislativo” conclude il Deputato 5 Stelle.

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