L’analisi della banca dati Pharma Data Factory (PDF) che con il 95% di farmacie monitorate consente una rilevazione dei consumi reali di medicinali in Italia
In aumento il mercato dei farmaci per la cura della depressione e per la stabilizzazione dell’umore: i volumi nell’ultimo anno mobile (novembre 2023-ottobre 2024) risultano pari a 49 milioni di confezioni vendute per un valore prezzo al pubblico di 525 milioni di euro. Si è registrata una crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, in volumi del +3,2% (da 47 a 49 mln di confezioni) e a valori del +3,8% (da 506 a 525 milioni di euro). E sono soprattutto le fasce più giovani quelle dove si registrano aumenti delle vendite, pari a circa il 10% in un anno. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati Pharma Data Factory (PDF), eseguita grazie alla raccolta dei dati di sell-out della banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia.
Il mercato è composto dalle seguenti classi, con tra parentesi il numero dei farmaci in commercio: stabilizzatori dell’umore (4), antidepressivi SSRI (100), antidepressivi SNRI (31), antidepressivi, tutti gli altri (41).
La top 5 dei prodotti più venduti vede primeggiare sertralina (+6,3% vendite nel periodo analizzato), seguita da venlafaxina (+0,8%), escitalopram (+0,8%), trazodone (+6,1%), duloxetina (+5%). Il medicinale con aumento maggiore risulta invece vortioxetina (+14,5%).
“Per quanto riguarda le vendite nelle varie Regioni d’Italia – spiega Giorgio Cenciarelli, CEO di PDF – il record va alla Lombardia con 8 milioni di confezioni vendute nell’ultimo anno mobile, seguita da Toscana (poco meno di 5 mln), Emilia Romagna, Piemonte (entrambi 4 milioni) e Veneto (poco meno di 4 mln). Se parliamo invece di classi di età che utilizzano più antidepressivi, la fascia adulta 50-64 consuma oltre 11 milioni di confezioni in un anno, in aumento del 2,8%, seguita da anziani 75-84 anni (8,6 mln, +3,5%). L’aumento più rilevante però si registra nella fascia dei giovani 25-34 anni, con un +10,4% a 1,8 milioni di confezioni vendute. E anche fra i giovanissimi 15-24 anni si nota un aumento del 9,8% a 1 mln di confezioni, con in vetta alla classifica sempre la Lombardia, seguita da Lazio, Veneto e Toscana”.