Sanità 10 Febbraio 2025 12:08

Al Monzino via a progetto per validare l’uso di dati sintetici nella ricerca e cura

Al via al Centro Cardiologico Monzino IRCCS un progetto per validare l’uso dei dati sintetici nella cura dei pazienti con malattia coronarica e dislipidemia
Al Monzino via a progetto per validare l’uso di dati sintetici nella ricerca e cura

Il Centro Cardiologico Monzino IRCCS ha avviato il primo progetto in Italia di validazione dell’uso dei dati sintetici nel settore sanitario. Il progetto “Digital Twin sintetici per l’ipercolesterolemia” utilizza la piattaforma di generazione di dati sintetici Aindo Synthetic Data Platform, che abilita l’uso di dati sensibili dei pazienti, nel rispetto della privacy. Aindo è infatti la prima azienda in Europa a essere certificata per la protezione dei dati per le attività di trattamento legate alla generazione di dati sintetici in ambito sanitario.

I dati sanitari sono fondamentali per migliorare le cure

Il progetto, realizzato dalle Unità di Biostatistica e di Prevenzione dell’Aterosclerosi del Centro Cardiologico Monzino grazie al supporto di Novartis, esplora come l’intelligenza artificiale possa aiutare a creare dati utili per la ricerca sanitaria, rispettando al contempo la privacy dei pazienti e facilitando l’accesso a informazioni vitali per migliorare la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. “I dati sanitari sono fondamentali per migliorare la cura dei pazienti e per la ricerca clinica”, spiegano Pablo Werba, responsabile dell’Unità Prevenzione dell’Aterosclerosi del Monzino e Alice Bonomi, responsabile dell’Unità di Biostatistica.  “Se correttamente trattati, ci possono aiutare ad esempio a identificare quali pazienti potranno beneficiare maggiormente di una terapia e, più in generale, a proporre trattamenti di precisione, vale a dire mirati sulle caratteristiche della persona”, aggiungono.

La creazione di “digital twins” come soluzione ai problemi di privacy

“Tuttavia, ottenere dati di alta qualità può essere difficile a causa di problemi legati alla privacy, ai costi e alla disponibilità di grandi gruppi di pazienti”, sottolineano Werba e Bonomi. “Una possibile soluzione è l’uso dei dati sintetici, tramite la creazione di gemelli digitali (Digital Twins) grazie a tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale generativa. I dati sintetici – continuano – replicano le informazioni reali, ma senza compromettere la privacy, offrendo così un’alternativa utile e assolutamente anonimizzata per condurre ricerche cliniche. L’uso dei dati sintetici può superare molte delle difficoltà legate alla raccolta di dati sanitari, specialmente per malattie rare o eventi poco frequenti. Se i dati sintetici si rivelano efficaci, potrebbero essere un potente strumento in sanità, offrendo risposte più rapide”.

Confronto fra dati reali e quelli creati tramite l’Intelligenza artificiale

Per il progetto si analizzeranno retrospettivamente i dati di 1700 pazienti con dislipidemia (livelli anormali di colesterolo) che fanno parte di programmi di prevenzione cardiovascolare secondaria del Monzino, confrontandoli con i dati reali dei pazienti, preventivamente pseudo-anonimizzati (“oscurati” riguardo informazioni che possano condurre a identificare il paziente) con quelli sintetici creati tramite IA.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano