Negli ultimi trent’anni, i tumori della pelle tra gli over 65 hanno registrato un’impennata preoccupante a livello globale, con una prevalenza doppia negli uomini rispetto alle donne. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, condotto in Cina, che ha analizzato i dati del Global Burden of Diseases 2021, coprendo 204 Paesi e territori. In particolare, solo nel 2021 sono stati registrati circa 4,4 milioni di nuovi casi di tumori cutanei tra gli over 65. Lo studio ha evidenziato che l’aumento dell’incidenza è stato principalmente attribuito alla crescita della popolazione anziana, piuttosto che a un aumento del rischio individuale. In particolare, il carcinoma a cellule squamose ha mostrato un incremento annuo di circa il 2% dal 1990 al 2021, sufficiente a raddoppiare il tasso in circa 35 anni.
I numeri del 2021
Nel 2021, il carcinoma a cellule squamose ha registrato una prevalenza per età di 236,91 casi ogni 100mila persone, con 6,16 decessi e 95,50 anni di vita persi per 100mila abitanti. Il carcinoma basocellulare ha mostrato l’incidenza più alta con 371,97 casi per 100mila persone. Il melanoma, sebbene meno frequente, ha rappresentato una significativa causa di mortalità, con tassi particolarmente elevati in Nuova Zelanda e Australia, dove l’incidenza tra gli over 65 ha raggiunto i 158 casi per 100.000 abitanti. Lo studio ha rilevato che gli uomini over 65 sono colpiti dal cancro della pelle con una frequenza doppia rispetto alle donne. Inoltre, i Paesi con un alto indice sociodemografico come quelli dell’Europa occidentale, centrale e orientale, nonché il Nord America, hanno registrato i carichi più elevati. L’Asia orientale ha mostrato l’aumento più rapido del carico del carcinoma basocellulare dal 1990 al 2021, con incrementi percentuali medi annui superiori al 6% per incidenza, prevalenza e DALY.
Proiezioni al 2050
Le proiezioni indicano che entro il 2050 solo i tumori dei cheratinociti, come il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma basocellulare, continueranno a crescere, mentre il carico del melanoma si stabilizzerà o diminuirà. Questo suggerisce la necessità di strategie di prevenzione mirate, in particolare per i tumori più comuni ma meno letali. Per questo, gli autori dello studio sottolineano l’urgenza di implementare strategie di prevenzione e gestione più efficaci, soprattutto nei gruppi ad alto rischio. La diagnosi precoce e l’educazione alla protezione solare sono strumenti fondamentali per ridurre l’incidenza e la mortalità dei tumori della pelle nella popolazione anziana.