Salute 29 Aprile 2025 12:02

Tumore della prostata, la diagnosi con un test delle urine

La scoperta apre alla possibilità di individuare il tumore già nelle fasi iniziali. Il risultato si deve alla combinazione di Intelligenza Artificiale e analisi genetica
Tumore della prostata, la diagnosi con un test delle urine

“Diagnosticare il cancro alla prostata con dei biomarcatori nelle urine è davvero vantaggioso. Si tratta di un esame non invasivo e indolore, e il campione può essere analizzato con metodi di routine nei laboratori clinici”, Mikael Benson, ricercatore del Karolinska Institutet svedese, commenta così i risultati dello studio che ha personalmente coordinato. La ricerca in questione, pubblicata sulla rivista Cancer Research, svela l’esistenza di nuovi biomarcatori, più precisi, in grado di condurre ad una diagnosi precoce e ad una prognosi migliore per gli uomini con cancro alla prostata. “Inoltre – aggiunge il Benson – il test può ridurre il numero di biopsie alla prostata non necessarie negli uomini sani”.

Un esame indolore e affidabile

Si tratta, dunque, di un semplice esame delle urine, indolore, non invasivo ed eseguibile anche a casa, in grado di diagnosticare precocemente il cancro della prostata con elevatissima precisione, addirittura maggiore del test del sangue attualmente utilizzato. Una scoperta che apre alla possibilità di individuare il tumore già nelle fasi iniziali, migliorando l’esito delle cure per quella che è una delle cause di morte più comuni per gli uomini. Il risultato si deve alla combinazione di Intelligenza Artificiale e analisi genetica, che ha permesso di identificare nuove spie della malattia.

Il contributo dell’Intelligenza artificiale

Analizzando l’attività dei geni in migliaia di cellule provenienti da tumori alla prostata, i ricercatori sono riusciti a realizzare dei modelli digitali di questo tumore, che sono stati poi studiati con algoritmi di Intelligenza Artificiale per individuare proteine utilizzabili come biomarcatori. Infine, le firme molecolari così trovate sono state cercate in campioni prelevati dai tumori, nel sangue e nelle urine di quasi 2mila pazienti. Alcuni dei biomarcatori presenti nelle urine si sono rivelati i più affidabili, non solo nel rivelare la presenza del cancro ma anche la sua gravità.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni