Salute 15 Dicembre 2022 16:20

The Premature Book”, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione del bambino prematuro

La Campagna vuole aiutare i genitori a conoscere e affrontare una condizione che in Italia interessa più di 30.000 bambini l’anno e che può esporre i neonati, per via della loro fragilità, a diversi rischi, tra cui il Virus Respiratorio Sinciziale. Attraverso la creazione di uno dei più piccoli libri mai pubblicati al mondo, la Campagna mira a sensibilizzare sulla prematurità e promuovere l’adozione di semplici consigli di prevenzione quotidiana

The Premature Book”, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione del bambino prematuro

È online oggi la nuova Campagna di informazione e sensibilizzazione “The Premature Book”, patrocinata dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e di Vivere Onlus, Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, e realizzata con l’obiettivo di promuovere maggiore consapevolezza in merito al tema della prematurità, una condizione che interessa in Italia più di 30.000 bambini prematuri, il 6,9% dei neonati.

Il bambino prematuro, ovvero nato prima di raggiungere la trentasettesima settimana di gestazione, è infatti molto fragile in quanto molti dei suoi organi sono ancora immaturi esponendolo maggiormente, poiché non ancora preparato alla vita in un ambiente diverso rispetto al grembo materno, a diverse complicanze, le cui incidenza e gravità aumentano con la diminuzione dell’età gestazionale e del peso alla nascita. Una condizione di fragilità che richiede a chi se ne prende cura, che spesso si trova di fronte a un evento del quale ha poca conoscenza, un maggiore livello di attenzione.

Creare maggiore consapevolezza sulla prematurità, supportare i genitori dei bambini nati prematuri nella cura quotidiana dei propri piccoli, educare in merito ai possibili rischi che una nascita pretermine comporta e promuovere un’adeguata attività di prevenzione per questi ultimi proteggendoli dall’insorgenza di eventuali complicanze: sono queste le finalità della Campagna “The Premature Book” che si propone anche di fornire informazioni chiare e semplici consigli sulle attenzioni da avere per proteggere i neonati da rischi a cui sono esposti e per supportare le famiglie e i genitori promuovendo altresì il confronto con la figura specialistica di riferimento in caso di dubbi.

“La condizione di fragilità di un bambino prematuro è determinata dal fatto che, a causa della nascita pretermine, molti dei suoi organi e apparati potrebbero essere ancora immaturi rendendolo maggiormente esposto all’azione degli agenti patogeni” afferma Luigi Orfeo, Presidente della SIN. “Una predisposizione, che lo espone a un più elevato rischio di contrarre infezioni potenzialmente rischiose tanto più frequenti quanto più bassa è l’età gestazionale. Tra queste, particolare attenzione va posta al Virus Respiratorio Sinciziale, un comune virus respiratorio che colpisce quasi tutti i bambini al di sotto dei due anni di età e che è la principale causa di bronchiolite e polmonite nei più piccoli. In tale contesto, è di fondamentale importanza informare il genitore o il futuro genitore sui comportamenti e sulle azioni preventive, dal semplice lavaggio delle mani al distanziamento se si è raffreddati, alla posizione nel sonno del bambino, da attuare per prendersi cura del proprio bambino e proteggerlo dai rischi”.

Per veicolare la Campagna è stato creato uno dei più piccoli libri mai realizzati al mondo (1,2 cm x 1,7 cm), che, completamente realizzato da un miniaturista, è scritto in prima persona come se a parlare fosse lo stesso neonato che racconta, attraverso una favola, le piccole accortezze e i gesti di protezione necessari per prendersi cura dei bambini più piccoli e fragili. Le dimensioni così ridotte del libro, che rendono più difficile la lettura ad occhio nudo, raccontano la morale stessa del progetto e sono esemplificative del claim di campagna “Sono piccolo, ho bisogno di grandi attenzioni”: più un bambino prematuro è piccolo, più un genitore per proteggerlo deve prestare attenzione ai piccoli dettagli, che fanno la differenza nella protezione del proprio figlio.

“Nonostante in Italia nascano ogni anno oltre 30mila bambini prematuri, riscontriamo quotidianamente ancora un basso livello di conoscenza sulla prematurità e sull’importanza della prevenzione dei possibili rischi a cui i bambini possono andare incontro, che necessita di essere colmata mediante attività di sensibilizzazione che forniscano un sostegno concreto per famiglie e genitori.” sostiene Martina Bruscagnin, Presidente di Vivere Onlus. “La campagna “The Premature Book”, nasce proprio con lo scopo di supportare questi ultimi nel prendersi cura dei propri piccoli, suggerendo alcuni semplici gesti e attenzioni che possano aiutarli nell’accudimento quotidiano e proteggere i bambini dall’insorgenza di complicanze potenzialmente rischiose. Attività di questo tipo, sono di estrema rilevanza per accompagnare le famiglie e i genitori nel percorso post nascita e fornire gli strumenti necessari per affrontare in maniera adeguata questa condizione”.

Tra i consigli dispensati e le attenzioni per prendersi cura del neonato, dal semplice lavaggio delle mani, alle premure per coccolarlo o portarlo in auto, particolare attenzione è posta alla protezione del neonato da uno dei rischi connessi alla nascita pretermine, ossia l’infezione da Virus Respiratorio Sinciziale, un virus molto frequente nell’infanzia che colpisce quasi tutti i bambini prima dei due anni di vita e che, nei nati prematuri potrebbe causare gravi infezioni dell’apparato respiratorio (es. bronchioliti e polmoniti).

La versione digitale di “The Premature Book”, accessibile anche dal sito e dai canali social di Vivere Onlus, è da oggi sfogliabile sulla pagina www.theprematurebook.it, all’interno della quale, oltre al libro in miniatura è possibile trovare testi di approfondimento e informazioni utili.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...