Salute 6 Dicembre 2023 14:26

Sclerosi multipla, da depressione a infezioni urinare: svelati i disturbi più comuni che precedono la diagnosi

Lo studio dell’Università di Sorbona a Parigi ha coinvolto 20.174 persone con una recente diagnosi di sclerosi multipla: avevano il 22% in più di probabilità di soffrire di depressione cinque anni prima della loro diagnosi, il 50% in più per la stitichezza, il 38% in più di probabilità di infezioni del tratto urinario, il 47% in più di probabilità di avere problemi sessuali e il 21% in più di probabilità di cistite o infezioni alla vescica

di I.F.
Sclerosi multipla, da depressione a infezioni urinare: svelati i disturbi più comuni che precedono la diagnosi

Depressione, costipazione e infezioni delle vie urinarie spesso precedono la diagnosi di sclerosi multipla. Le stesse condizioni si verificano ancora più spesso nelle persone con altre malattie autoimmuni, come il lupus e la malattia di Crohn. “Sapere che queste condizioni potrebbero essere sintomi prodromici o addirittura sintomi precoci della sclerosi multipla potrebbe essere utile per le persone che hanno un rischio più elevato di sviluppare la sclerosi multipla, come coloro con una storia familiare della malattia o chi presenta segni di sclerosi multipla nelle immagini di risonanza, ma non presentano sintomi della malattia”, spiega l’autrice dello studio Celine Louapre dell’Università di Sorbona a Parigi.

Sclerosi multipla, malattia di Crohn lupus a confronto

La ricerca, che ha coinvolto 20.174 persone con una recente diagnosi di sclerosi multipla, è stata pubblicata sulla rivista Neurology. Ciascun partecipante è stato confrontato con tre coetanei che non avevano la sclerosi multipla, per un totale di 54.790 persone coinvolte. Successivamente, i pazienti con sclerosi multipla sono stati anche confrontati con 30.477 persone con la malattia di Crohn e 7.337 persone con il lupus. La sclerosi multipla, la malattia di Crohn e il lupus sono tutte malattie autoimmuni, colpiscono più spesso le donne e giovani adulti. I ricercatori hanno utilizzato il database delle cartelle cliniche per verificare se i partecipanti avevano una qualsiasi delle 113 malattie e sintomi nei cinque anni recedenti e successivi alla loro diagnosi.

I risultati dello studio

Le persone con sclerosi multipla avevano il 22% in più di probabilità di soffrire di depressione cinque anni prima della loro diagnosi rispetto alle persone sane, il 50% in più per la stitichezza, il 38% in più di probabilità di infezioni del tratto urinario, il 47% in più di probabilità di avere problemi sessuali e il 21% in più di probabilità di cistite o infezioni alla vescica. Per quanto riguarda la depressione, il 14% delle persone con sclerosi multipla aveva prescrizioni di  antidepressivi cinque anni prima della diagnosi, rispetto al 10% delle persone sane. “Certo, non tutte le persone che hanno questi sintomi svilupperanno la sclerosi multipla – spiega Louapre -. Speriamo che alla fine questi segni precoci ci aiuteranno a capire i meccanismi biologici che si verificano nel corpo prima che si sviluppino i sintomi effettivi della malattia”, conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...