Salute 15 Marzo 2018 17:09

Profilazione genomica, un test per scegliere trattamenti su misura per curare il cancro

Il farmaco giusto alla persona giusta, leggendo la carta d'identità genetica del cancro. Di questo e molto altro se ne sta parlando a Milano dove è in corso il convegno 'Wired Health, Innovazione per la vita’ la prima business conference promossa da Wired Italia

Una ‘bussola’ che guidi gli oncologi nella caccia alle mutazioni del cancro, verso cure super personalizzate fin nel Dna della malattia. Parola d’ordine: profilazione genomica. Una strategia che apre la strada alla medicina di precisione, per colpire in ogni paziente le specifiche alterazioni responsabili della crescita del suo tumore. Se ne parla a ‘Wired Health, Innovazione per la vita‘, la prima business conference promossa da Wired Italia a Milano con la collaborazione scientifica ed editoriale di Humanitas, per approfondire i temi legali alla tecnologia per la salute e ai nuovi stili di vita.

[metaslider id=22734]

«Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti nel campo dell’oncologia – interviene Armando Santoro, direttore dell’Humanitas Cancer Center e ordinario di Oncologia all’Humanitas University -. Noi medici oggi possiamo usufruire di servizi che ci supportano nelle decisioni terapeutiche e che ci consentono di offrire ai pazienti cure sempre più personalizzate. La profilazione genomica è, in quest’ottica, uno strumento estremamente efficace – spiega – Attraverso l’individuazione delle alterazione responsabili della crescita tumorale, siamo in grado di valutare più opzioni terapeutiche per il paziente».

Insomma, il farmaco giusto alla persona giusta, leggendo la carta d’identità genetica del cancro. Il tema delle cure secondo Dna è sotto i riflettori da tempo e in Italia è già disponibile un servizio di ampia profilazione genomica che supporta i medici nella scelta della terapia più appropriata. Si chiama ‘FoundationOne’ e si tratta di un test che viene effettuato su un campione di tessuto tumorale, in un’ottica di personalizzazione massima delle terapie. Sviluppato da Foundation Medicine, realtà americana su cui il colosso farmaceutico Roche ha deciso di investire acquisendola un paio di anni fa, questo servizio è in grado di identificare le alterazioni genomiche della crescita tumorale individuando tutte le classi di alterazioni clinicamente rilevanti, sottolineano gli esperti.

Articoli correlati
AIOM: al via campagna di sensibilizzazione vaccinale per i pazienti oncologici italiani
I nostri concittadini affetti da patologie oncologiche esitano difronte alle vaccinazioni disponibili. La risposta degli oncologi è chiara. Tutti devono vaccinarsi. Per questo l’AIOM dà il via a una campagna di sensibilizzazione – con il contributo non condizionante di GSK - che attraverserà tutta l’Italia
Johnson & Johnson in oncologia: 35 nuove richieste di autorizzazione di farmaci entro il 2030
In un quadro di massima allerta per quanto riguarda la diffusione mondiale del cancro, Johnson & Johnson illustra la sua attività di ricerca in oncologia. Entro il 2030 la big pharma USA prevede di presentare 35 nuove richieste di autorizzazione per farmaci e terapie oncologiche
Tumori: test genomici sottoutilizzati e gravi disparità regionali, 14 punti per ridefinire gli standard
Una ricerca condotta da Cipomo con il contributo di Cergas SDA Bocconi, ha rilevato gravi disparita regionali in Italia nell'accesso e nell'organizzazione dell'oncologia di precisione
di V.A.
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
Long Covid: il rischio aumenta quanto più a lungo dura l’infezione
Anche la durata dell'infezione è un importante fattore predittivo del Long Covid, responsabile della persistenza dei sintomi anche dopo settimane e mesi dalla fine della malattia. A dimostrarlo è uno studio italiano
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo