Salute 8 Febbraio 2024 17:06

Morbillo, Iss: “Nel 2023 casi in netta risalita: almeno una complicanza nel 26% dei contagiati”

L’età media di chi ha contratto il morbillo è 27 anni, mentre l’incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto i 5 anni

Morbillo, Iss: “Nel 2023 casi in netta risalita: almeno una complicanza nel 26% dei contagiati”

Nel 2023, in Italia, il sistema di sorveglianza “ha registrato 43 casi di morbillo, in netta risalita rispetto ai 15 del 2022”. Lo sottolinea l’aggiornamento del bollettino morbillo-rosolia dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Il 26% dei casi ha riportato una complicanza, quella più frequente è stata la diarrea, evidenziata in sei casi, seguita dalla polmonite (4 casi), dall’insufficienza respiratoria (3 casi), dalla cheratocongiuntivite (3 casi) e dall’epatite o aumento delle transaminasi (3 casi)”, precisa il bollettino.

L’aumento dei casi in Italia più contenuto che nel resto d’Europa

“L’aumento dei casi che si è registrato in Italia è più contenuto rispetto a quello di altri paesi europei su cui l’Oms ha recentemente lanciato un allarme, ma non va sottovalutato – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -. Il morbillo può essere potenzialmente molto pericoloso, specie per i più piccoli, come dimostrano proprio i dati Oms per l’Europa, che riportano 21mila ospedalizzazioni e 5 morti nel 2023. Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia”.

L’anno 2023

Nel periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2023, “si è osservato un aumento negli ultimi quattro mesi dell’anno, con 32 casi segnalati tra settembre e dicembre 2023, rispetto a tre casi nello stesso periodo del 2022. Il 42% dei casi segnalati sono importati – si legge nel bollettino -. L’incidenza nazionale è inferiore a un caso su milione di abitanti. A livello regionale, l’incidenza più elevata è stata osservata in Campania. L’età mediana dei casi è 27 anni, ma l’incidenza più elevata è stata osservata nei bambini sotto i 5 anni di età. Il 93% dei casi totali era non vaccinato”.

Oltre la metà dei contagi in Lombardia, Toscana e Lazio

Nel solo mese di gennaio del 2024 sono stati segnalati 27 casi di Morbillo, di cui 26 confermati in laboratorio, da sette Regioni (bollettino Iss aggiornato in data 8 febbraio 2024). Lo stato vaccinale “è noto per 23 casi su 27 (85%), di cui 21 casi (91%) non erano vaccinati al momento del contagio e un caso era vaccinato con 1 dose”, sottolinea il report.
Nel 2024 l’incidenza nazionale è stata pari a 0,5 casi per milione di abitanti. Oltre la metà dei casi è stata segnalata da tre Regioni (Lombardia, Toscana e Lazio). “L’incidenza più elevata è stata riportata in Toscana (2,4 casi su milione), seguita dal Lazio e dalla Campania – prosegue il bollettino -. Nove dei casi segnalati (33%) sono importati. L’età media dei casi segnalati è pari a 35 anni (range 1- 47 anni) e oltre la metà dei casi ha un’età compresa tra 15 e 39 anni. È stato segnalato – evidenzia l’Iss – un caso in un bambino con meno di un anno di età (quindi non idoneo alla vaccinazione). L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 15-39 anni (1,08 per milione), seguita dalla fascia 0-4 anni (0,46 per milione). Nove casi (33%) hanno riportato almeno una complicanza, quelle più frequenti sono state diarrea, polmonite e insufficienza respiratoria riportate ciascuna in quattro casi, seguite da epatite-aumento delle transaminasi (3 casi)”.

 

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