Camminare, ogni giorno, con costanza e mantenendo un buon ritmo: è questa la ricetta contro il mal di schiena svelata da Rayane Haddadj della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim, in uno studio pubblicato su JAMA Network Open. Il messaggio è chiaro: più ci si muove a piedi, meno si soffre di mal di schiena. Ma il lavoro norvegese aggiunge anche qualcosa in più: non conta solo la durata della camminata, ma anche l’intensità con cui si cammina.
Lo studio ha coinvolto oltre 11mila persone di età pari o superiore a 20 anni. Di questi, quasi il 15%, ovvero 1.659 partecipanti, ha riferito di soffrire di lombalgia cronica. Tutti indossavano uno smartwatch, che ha permesso ai ricercatori di monitorare in modo oggettivo l’attività quotidiana, misurando tempo, passi e intensità. I risultati sono sorprendenti nella loro semplicità. Chi cammina tra 78 e 100 minuti al giorno ha un rischio di mal di schiena cronico ridotto del 17% rispetto a chi cammina meno di 78 minuti.
Il beneficio aumenta con la durata: 101-124 minuti al giorno si traducono in una riduzione del rischio del 23%, mentre oltre i 124 minuti quotidiani si arriva a un abbattimento del 24% del rischio. Non solo: anche la qualità del passo conta. A parità di tempo, camminare con maggiore intensità riduce ulteriormente il rischio del 15-18%. Tuttavia, i ricercatori fanno notare che la quantità di cammino sembra avere un impatto più marcato della sola intensità, sottolineando ancora una volta il valore del movimento quotidiano, accessibile e continuativo.
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