Salute 17 Settembre 2024 16:51

Intelligenza artificiale, messo a punto un sistema che identifica i pazienti ad alto rischio per ridurre i decessi ospedalieri

Lo studio ha coinvolto 13.649 pazienti di 55-80 anni ricoverati nel reparto di medicina interna generale (GIM) e 8.470 ricoverati in unità specialistiche che non utilizzavano CHARTWatch. Durante i 19 mesi di intervento, 482 pazienti nel GIM sono diventati ad alto rischio rispetto a 1.656 pazienti del gruppo che non è stato valutato con l’intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale, messo a punto un sistema che identifica i pazienti ad alto rischio per ridurre i decessi ospedalieri

Identificare i pazienti ricoverati più ad alto rischio di deterioramento della salute per ridurre i decessi inattesi in ospedale. Tutto grazie ad un sistema basato sull’intelligenza artificiale messo a punto dai ricercatori di Unity Health Toronto, ICES e dell’Università  di Toronto, il cui funzionamento è stato descritto in una nuova ricerca pubblicata sul Canadian Medical Association Journal. “Uno dei problemi in ospedale è il fatto che alcuni pazienti possono andare incontro a un rapido peggioramento delle condizioni che porta a ricoveri non pianificati in terapia intensiva”, spiegano i ricercatori. Gli studiosi di Toronto hanno studiato l’efficacia di “CHARTWatch”, un sistema di allerta precoce basato sull’intelligenza artificiale, utilizzato nel reparto di medicina interna generale (GIM)  dell’ospedale St. Michael’s dopo tre anni di sviluppo e test  preliminari. CHARTWatch interagisce regolarmente con i clinici, con avvisi in tempo reale, email due volte al giorno.

I pazienti coinvolti nello studio

Lo studio ha coinvolto 13.649 pazienti di 55-80 anni ricoverati nel GIM e 8.470 ricoverati in unità specialistiche che non utilizzavano CHARTWatch. Durante i 19 mesi di intervento, 482 pazienti nel GIM sono diventati ad alto rischio rispetto a 1.656 pazienti del gruppo che non è stato valutato con l’intelligenza artificiale. Il numero di decessi nel gruppo CHARTWatch è stato  inferiore rispetto al gruppo di controllo (1,6% contro 2,1%).   “Man mano che gli strumenti di IA vengono sempre più  utilizzati in medicina, è importante valutarli con attenzione per garantirne la sicurezza e l’efficacia – afferma l’autore principale, Amol Verma del St. Michael’s Hospital, Unity Health  Toronto e dell’Università di Toronto -. I nostri risultati  suggeriscono che i sistemi di allerta precoce basati sull’IA sono promettenti per ridurre i decessi imprevisti negli ospedali. In conclusione, questo studio mostra come i sistemi di IA  possano supportare infermieri e medici nel fornire cure di alta  qualità”, dice Verma. Gli autori sperano che soluzioni di IA  come CHARTWatch possano migliorare la salute dei pazienti e  prevenire decessi prematuri.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sammy Basso, l’addio al più longevo malato di progeria

Sammy, morto a 28 anni, è il più longevo malato di progeria: chi nasce affetto da questa malattia ha di solito un'aspettativa di vita che non supera i vent'anni
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Prevenzione

Aderenza terapeutica, dal Ministero un documento per sensibilizzare alla corretta assunzione dei farmaci

Il documento mira ad avviare un processo culturale di consapevolezza e di responsabilizzazione individuale e sociale. La mancata aderenza terapeutica può avere pesanti ricadute, peggioramento d...