Salute 3 Marzo 2022 16:29

In Italia è padel mania: campi aumentati del 155% in un anno

Oltre un milione e mezzo di italiani si sono appassionati a questo sport. Mancini (FIT): «Piace a molti per la sua semplicità: è più facile del tennis perché la racchetta è molto più vicina alla mano e i campi sono più piccoli»

In Italia è padel mania: campi aumentati del 155% in un anno

Ha unito il rigore del tennis al divertimento dei racchettoni da spiaggia. È il padel: uno sport che, durante questo difficile periodo di pandemia, ha conquistato il cuore di un milione e mezzo di italiani. «Aiuta il benessere psico-fisico, permettendo di scaricare al meglio tutto lo stress accumulato durante la giornata. E, soprattutto, a livello amatoriale, chiunque può praticarlo», assicura Alfredo Maria Mancini, preparatore fisico della FIT (Federazione Italiana Tennis), laureato in scienze motorie sportive.

Padel mania

Nel 2020 erano solo 5 le regioni italiane attrezzate per praticare il padel. Nel giro di un anno le strutture dove poter giocare sono cresciute del 125%, passando da 815 a 1.831, mentre i campi da padel sono aumentati del 155%, da 1.832 a 4.669, sparsi dal nord al sud della penisola. È il Lazio ad aver registrato il maggior incremento, seguito da Lombardia e Sicilia. In 15 regioni i campi hanno superato quota 100, in 7 addirittura le 200 unità (dati 2021 dell’Osservatorio sul Padel). Una tendenza confermata anche dal notevole incremento dei tesserati FIT che alla fine del 2021 hanno raggiunto le 56.465 unità, con un aumento di 45.652 tesserati attivi nel padel.

L’allenamento

Continuità, frequenza, progressività e specificità sono le parole d’ordine di ogni allenamento. «Il numero consigliato di sedute è due o tre alla settimana della durata di un’ora ciascuna – dice Mancini -. Le lezioni e le partite devono avere un graduale incremento della quantità e della difficoltà esecutiva». E se si è fuori allenamento, niente paura: il padel s’impara facilmente. «Nonostante le numerose analogie con il tennis, il padel si apprende in molto meno tempo. Inoltre, ci sono diversi fattori che lo rendono più semplice da giocare: la racchetta è molto più vicina alla mano rispetto al tennis, i campi sono più piccoli e, quindi, i movimenti si svolgono in pochi metri», aggiunge il preparatore fisico della FIT.

La preparazione

Ma attenzione ad infortuni e traumi, sempre dietro l’angolo. «Oltre all’allenamento vero e proprio con il maestro in campo è consigliabile dedicare sempre 10-15 minuti preliminari ad esercizi di attivazione muscolare ed articolare», suggerisce Mancini. Chi, invece, è completamente fuori allenamento perché non ha mai praticato alcuno sport o non ne pratica da molto tempo, può trovare un ottimo alleato nelle nuove tecnologie. Il team tecnico-scientifico Fit And Go ha messo a punto un protocollo specifico di elettromiostimolazione (EMS) proprio per gli amanti del Padel, che mira ad aumentare forza esplosiva e velocità, fondamentali negli sport da racchetta. «Attraverso l’elettromiostimolazione – dice l’osteopata Antonio Minichiello – è possibile costruire un allenamento su misura in soli 20 minuti, paragonabili a 3 ore di training in una palestra tradizionale. Con la tecnologia EMS, infatti, le contrazioni muscolari aumentano dell’80%».

I benefici per la salute

E anche con il padel “mens sana in corpore sano”. «I benefici per la salute sono molteplici – assicura Mancini -. Non solo per corpo, ma anche per la psiche. Un’ora di allenamento in un campo da padel, magari in pausa pranzo o alla fine di una giornata di lavoro, è un toccasana contro lo stress. E in questo periodo di pandemia, in cui le tensioni accumulate si sono moltiplicate in modo esponenziale, il padel è diventato un alleato sia degli sportivi che non hanno più potuto frequentare le palestre al chiuso, sia di coloro che avevano bisogno di uno svago, un’alternativa alle mura domestiche. Praticato all’aperto e a distanza dal proprio avversario il padel, infatti, – conclude Mancini – si è rivelato uno sport sicuro anche nei periodi peggiori della pandemia».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
Scandalo ginnastica ritmica, il monito dei medici: «Non sottovalutare i rischi della triade dell’atleta»
Gli specialisti di Medicina dello sport dell'Auxologico Irccs invitano genitori e tecnici a non sottovalutare magrezza, amenorrea e osteoporosi che possono creare danni immediati e a lungo termine oltre ai traumi psicologici che possono provocare anoressia e bulimia
Malaria in Africa: perché la maggior parte dei paesi non l’ha ancora sconfitta?
La malaria rimane una delle malattie parassitarie più devastanti che colpiscono gli esseri umani. Nel 2020 si sono registrati circa 241 milioni di casi e 672.000 decessi
di Stefano Piazza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...