Salute 26 Aprile 2021 11:04

Il mondo raggiunge 1 miliardo di vaccinati: le strategie vincenti

A cinque mesi dalla prima somministrazione, Stati Uniti, Cina e India sul podio per dosi inoculate. In rapporto alla popolazione, Israele supera il 60% di vaccinati. L'Ungheria non va con l'Ue e vaccina di più
Il mondo raggiunge 1 miliardo di vaccinati: le strategie vincenti

Toccata cifra un miliardo di dosi di vaccino anti-Covid nel mondo, un risultato che l’umanità ha ottenuto cinque mesi dopo le prime somministrazioni. Metà delle dosi sono state somministrate da Stati Uniti, Cina e India, rispettivamente con 225,6 milioni, 216,1 milioni e 138,4 milioni di vaccinati. Mentre Israele risulta il Paese più immunizzato in rapporto alla popolazione: 6 su 10 hanno ricevuto il prodotto.

Israele e la strategia vincente

La strategia israeliana è risultata così efficace da essere presa da esempio anche in Italia, specialmente dal Lazio che ha organizzato degli incontri virtuali con i responsabili della campagna vaccinale. Non sono mai mancate le dosi, questo il vero segreto del Paese esemplare. Un acquisto mirato dei prodotti ad mRna ha permesso di avere dosi per tutta la popolazione, fino a un sovrannumero offerto poi agli altri Paesi.

Da metà marzo gli shot sono stati offerti persino fuori bar e ristoranti: indimenticabile l’iniziativa che regalava un cocktail dopo il vaccino. Israele è stato inoltre pioniere dell’immunizzazione dei più giovani: uno dei pochi Paesi occidentali dove la quota di sedicenni vaccinati è ragguardevole.

Regno Unito: oltre il 50% di immunizzati

Il secondo posto va direttamente al Regno Unito, che ha superato il 50% di individui vaccinati. Da qualche settimana il lockdown è stato sospeso e la vita degli inglesi ha ripreso un corso che si avvicina molto alla normalità. La strategia britannica è stata, sin dall’inizio, quella di prolungare i tempi per le seconde dosi, immunizzando il maggior numero di persone possibile nel minor tempo. Un risultato conseguito con l’aiuto dell’alto numero di dosi del prodotto Oxford-AstraZeneca, assicurate e consegnate nei tempi consoni.

Oltre il 40% della popolazione immunizzata in Cile, che tiene testa ai vicini Usa. È stato uno dei primi Paesi a offrire una larga platea per i test clinici sui vaccini in sperimentazione e ne ha poi acquistata un’ingente varietà per far fronte alla vicinissima variante brasiliana.

L’Ungheria va da sé e in Serbia si fa “turismo vaccinale”

Si deve scendere al sesto posto per trovare un Paese membro dell’Unione europea: l’Ungheria. Oltre il 36% della popolazione immunizzata nello stato di Viktor Orbàn, che ha scelto di adottare un approccio autonomo sulla campagna. Evitando quindi di seguire la “strategia Ue” e attendere l’approvazione dell’Agenzia europea del Farmaco. Sono sette infatti i vaccini autorizzati in terra ungherese: AstraZeneca, Moderna, Pfizer e Johnson&Johnson, insieme con i vaccini cinesi CanSino e Sinopharm e il russo Sputnik V.

Anche la Serbia è riconosciuta come un caso virtuoso: quasi il 30% della popolazione immunizzata e molte dosi a disposizione. Tante da creare un vero e proprio “turismo vaccinale”, come è stato rinominato. Una vacanza in piena regola, con immunizzazione finale tramite vaccino a propria scelta. Soluzione già adottata da moltissimi italiani, che hanno desiderato velocizzare la procedura che qui avrebbe preteso un’attesa di qualche altro mese.

Germania, Francia e Italia allo stesso punto

Nono, decimo e undicesimo posto vanno a Germania, Francia e Italia: tutte di poco sopra il 20% di popolazione vaccinata. Un risultato ottenuto nonostante i rallentamenti dovuti inizialmente alla mancanza di dosi, poi alle premure prese dopo i casi di rare trombosi con vaccino AstraZeneca e infine alle differenze regionali presenti in tutti i Paesi.

Il caso India

Un caso straordinario che preoccupa tutto il mondo è quello dell’India. Molto alti i numeri di immunizzati eppure i contagi continuano a salire. Solo negli scorsi tre giorni un milione di contagi causati dalla variante indiana. Una nuova versione del virus che sembra resistere e colpire con più ferocia e una trasmissibilità raddoppiata. L’India, affidandosi ai numeri di vaccinati, aveva fatto delle concessioni ai cittadini. Eventi pubblici per le elezioni ed eventi religiosi per le feste nazionali che hanno dato forza alla ripresa del contagio.

Ora il timore dell’arrivo della nuova variante preoccupa l’Europa: il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiuso i voli da e per l’India e prescritto una quarantena di 14 giorni a chi ne è tornato nelle scorse due settimane.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione