Salute 5 Febbraio 2025 08:55

“Il mattino ha l’oro in bocca”: lo dice la scienza

Uno studio condotto dai ricercatori dell'University College di Londra, dimostra che al risveglio siamo, generalmente, più positivi, mentre di sera le cose ci appaiono peggiori
“Il mattino ha l’oro in bocca”: lo dice la scienza

Che “il mattino abbia l’oro in bocca” non è solo un modo di dire. Lo dimostra la scienza. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’University College di Londra, al risveglio siamo, generalmente, più positivi, mentre di sera le cose ci appaiono peggiori. In particolare, secondo l’autore principale della ricerca, FeiFei Bu, scatterebbe verso la mezzanotte il momento peggiore della giornata. Anche se pure il  giorno della settimana e la stagione dell’anno in cui ci troviamo fanno la loro parte.
Il lavoro è stato pubblicato sul Bmj Mental Health. Con la loro analisi, i ricercatori hanno voluto verificare se l’ora del giorno fosse associata a variazioni della salute mentale ( come sintomi  depressivi e/o d’ansia), della felicità (benessere edonico),  della soddisfazione di vita, del senso di utilità della vita (benessere eudemonico) e della solitudine (benessere sociale). Inoltre, volevano scoprire se queste associazioni variassero a seconda del giorno, della stagione.

Lo studio, metodo e risultati

Allo studio hanno partecipato 49.218 persone, invitate periodicamente a rispondere a domande come: “Nell’ultima settimana, quanto ti sei sentito felice; quanto sei stato soddisfatto della  tua vita”. Gli esperti hanno tenuto conto di giorno, ora e stagione al momento di compilazione del questionario. È emerso che le persone generalmente al mattino si sentono meglio, avvertono meno sintomi depressivi/ansiosi e meno solitudine e più felicità, soddisfazione e che si sentono peggio verso mezzanotte. L’influenza del giorno della settimana è risultata netta, con una maggiore variazione del benessere durante i fine settimana rispetto ai giorni feriali. La felicità, la soddisfazione di vita erano tutte più alte il lunedì e il venerdì rispetto alla domenica, mentre la solitudine non differisce tra i vari giorni  della settimana.

Anche le stagioni influenzano l’umore

È emersa pure un’influenza stagionale sull’umore. Rispetto all’inverno, nelle altre stagioni le persone tendevano ad avere livelli più bassi di sintomi depressivi, ansiosi e di solitudine e livelli più alti di felicità, soddisfazione della vita e sensazione che la vita fosse utile. La salute mentale era migliore in estate. Le fluttuazioni nella salute mentale e nel benessere durante  la giornata potrebbero essere spiegate dai cambiamenti fisiologici, ad esempio ormonali, suggeriscono i ricercatori. Tuttavia, le differenze tra i fine settimana e i giorni feriali potrebbero essere legate ad altri fattori come le attività probabilmente diverse tra i fine settimana e i giorni feriali.

 

 

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