Salute 23 Novembre 2020 15:37

Il dilemma delle persone fragili: «Autolockdown o vita ai limiti del consentito?»

Lo psicologo: «Serve un patto di fiducia universale, i malati non devono sentirsi in pericolo accanto agli altri»
di Isabella Faggiano

«Hanno deciso di autoisolarsi ancor prima che fosse dichiarato il lockdown nazionale. Poi, in estate, hanno tirato un sospiro di sollievo, fino a ritrovarsi di nuovo di fronte al grande dilemma: chiudersi in casa oppure cercare di vivere una vita ai limiti del consentito?». È così che molte delle persone affette da atrofia muscolare spinale, una malattia rara degenerativa che progressivamente indebolisce le capacità motorie, hanno affrontato questi mesi di pandemia. A raccontarlo, a Sanità Informazione, è Jacopo Casiraghi, psicologo di Famiglie SMA.

«Decidere se permettere ai propri figli di tornare a frequentare la scuola – continua lo specialista – è stata una delle scelte più difficili che i genitori dei bambini affetti da Sma si sono trovati ad affrontare durante questa seconda ondata. Impedirgli di tornare tra i banchi significa aumentare quell’isolamento interiore che già percepiscono a causa della loro malattia. Al contrario, lasciare che frequentino in presenza le lezioni vuol dire dare all’altro, dalle famiglie dei compagni di classe al corpo insegnanti, piena fiducia».

Come ricostruire sicurezza e fiducia, spesso messe in discussione da questo periodo di emergenza, è stata una delle principali tematiche trattate durante l’ultimo incontro di #SMAspace, la piazza virtuale dedicata al mondo della SMA, promossa dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) e dall’associazione Famiglie SMA, con il contributo non condizionato di Roche.

«Queste famiglie – continua Casiraghi – sono spesso già abituate ad adottare le misure di sicurezza necessarie a proteggere i propri bambini, anche dalle più comuni infezioni respiratorie, utilizzando le mascherine e lavando frequentemente le mani».

Ovviamente, i provvedimenti presi quotidianamente variano a seconda dello stato di avanzamento della malattia: «Ci sono bambini che vivono grazie ad una tracheostomia o che hanno la necessità di utilizzare la respirazione non invasiva per molte ore al giorno – racconta lo psicologo -. Si tratta di piccoli estremamente fragili che, anche in periodo pre-Covid, d’inverno tendono ad utilizzare la didattica a distanza o lezioni a domicilio. Molti altri ragazzi, invece, quelli che pur avendo la necessità di una carrozzina a motore non hanno nessun problema respiratorio, frequentano la scuola come qualsiasi altro coetaneo».

E sono soprattutto i genitori di questi bambini a dover avere la massima fiducia nell’altro. «È inevitabile – aggiunge Casiraghi – che ognuno di loro si ponga la medesima domanda: quanto è sicuro per mio figlio andare a scuola?». La risposta è nelle mani di ogni singolo individuo che, con le sue azioni, decide il suo grado di responsabilità. «Per questo – aggiunge lo psicologo – servirebbe un patto educativo tra genitori ed insegnanti che impegni chiunque frequenti un bambino fragile, che sia affetto da Sma o da qualunque altra patologia che lo renda tale, a stare più attento, rispettando sempre e comunque ogni misura di sicurezza».

Un accordo che tacitamente dovrebbe coinvolgere ognuno di noi, soprattutto coloro che essendo sani e in salute temono meno gli effetti del virus. «Sono proprio gli asintomatici a rappresentare il pericolo maggiore per coloro che, infettandosi, potrebbero aggravare ancora di più le proprie condizioni già fortemente provate da una malattia che li accompagna lungo tutta la loro esistenza. Le migliori terapie, il vaccino più efficace, da soli, senza una buone dose di altruismo – conclude lo psicologo – non saranno sufficienti a sconfiggere questa pandemia».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
SMA Talent School: primo anno da record per il progetto Roche dedicato ai pazienti
La SMA Talent School, progetto di Roche con Centri NeMO e Famiglie SMA, ha formato 63 pazienti con SMA in canto, recitazione, public e radio speaking. Il percorso ha unito crescita artistica e supporto clinico, valorizzando talenti e inclusione
SMA: la Commissione Europea approva risdiplam in compresse
La Commissione Europea ha approvato la nuova formulazione in compresse di risdiplam per la SMA, stabile a temperatura ambiente e bioequivalente alla soluzione orale. Più pratica, facilita la gestione quotidiana della malattia
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Fabio Caressa in campo per «Tutta un’altra SMA», campagna per sostenere i malati
Il giornalista sportivo Fabio Caressa è la voce di “Tutta un’altra SMA”, la campagna di Famiglie SMA in corso fino all’8 ottobre per sostenere le persone con atrofia muscolare spinale attraverso il Numero Verde Stella
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.