Salute 24 Gennaio 2024 11:06

Health check: sottoporsi ad un “controllo di salute” periodico salva la vita e riduce il rischio di malattie e morte

Cricelli (Simg): “Il ‘controllo di salute’ si basa su una valutazione della situazione clinica del paziente e della famiglia, della sua attività lavorativa e degli stili di vita, al fine di elaborare interventi attivi che modifichino il profilo di rischio”

Health check: sottoporsi ad un “controllo di salute” periodico salva la vita e riduce il rischio di malattie e morte

“Se vuoi vivere più a lungo e in salute devi sottoporti ad health check periodici”. È questa la conclusione a cui è giunto il team di ricerca guidato da Celeste McCracken dell’Università di Oxford, dopo avere analizzato i dati di 97.204 individui raccolti alla Biobank del Regno Unito. Ma attenzione a non confondere l’health check con il check up. “Quello di check up, infatti, è un concetto assai diverso e superato – sottolinea Claudio Cricelli, presidente emerito della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), in un’intervista a Sanità Informazione –. Spesso, soprattutto in passato, i cittadini sono stati orientati verso l’esecuzione di esami di laboratorio e di indagini diagnostiche (check up), mentre il ‘controllo di salute’ (health check) si basa su una valutazione della situazione clinica del paziente e della famiglia, della sua attività lavorativa e degli stili di vita, al fine di elaborare interventi attivi che modifichino il profilo di rischio”.

I benefici dell’health check

Questo approccio, l’health check, produce straordinari benefici in termini di mantenimento dello stato di salute e di prevenzione delle malattie: “In tal modo si evita che le patologie evolvano con esiti ben più gravi – spiega il presidente emerito della Simg -. Questo metodo di controllo dello stato di salute, che consente di identificare e dare un ‘punteggio’ ai fattori di rischio, è ben noto a tutti i medici di medicina generale”, assicura Cricelli. E non solo in Italia. Anche il Sistema Sanitario del Regno Unito, Paese in cui è stato condotto lo studio sull’efficacia del controllo periodico del proprio stato di salute, offre gratuitamente un programma di screening preventivo, il ‘NHS Health Check’. Ebbene, è emerso che la partecipazione al programma si associa a una diminuzione del rischio di morte e del rischio di diverse malattie, tra cui la demenza e la cirrosi epatica. I risultati, pubblicati su BMC Medicine, suggeriscono che l’NHS Health Check e altri programmi di prevenzione simili possono essere efficaci nel ridurre il rischio complessivo di malattie a lungo termine della popolazione.

Health Check, il modello anglosassone

In particolare, l’NHS Health Check è un programma preventivo di screening progettato per identificare individui a rischio di malattie cardiache, ictus, diabete e malattie renali. Gli adulti sani di età compresa tra 40 e 74 anni sono invitati a partecipare ad un appuntamento che prevede controlli fisici di base e un questionario sugli stili di vita. Successivamente, viene offerto un supporto personalizzato per ritardare o prevenire l’insorgenza delle condizioni individuate. I servizi offerti da SSN italiano non si distanziano di molto: “In genere fa parte della pratica corrente misurare la pressione, il BMI (indice di massa corporea),  la circonferenza della vita o ‘girovita’, controllare alcuni parametri clinici come il colesterolo e la glicemia. In pratica – aggiunge Cricelli -, si tratta di utilizzare qualunque occasione di incontro con il paziente per acquisire informazioni utili a modificare i fattori di rischio evidenziati nei cittadini, soprattutto in quelli sani. A questi dati il medico aggiunge una ricognizione approfondita su altre dati come: il fumo, il consumo dell’alcool e la familiarità delle malattie. In altre parole, come medici di medicina generale promuoviamo da decenni quella che si definisce ‘medicina di iniziativa o anticipatoria’”.

Il ‘Controllo di Salute’

Nel corso del “Controllo di Salute ” il medico offre anche indicazioni su come “migliorare l’alimentazione  per contenere i livelli di glicemia, lipidi e colesterolo nel sangue, promuovere il movimento fisico a seconda delle età e della abilità motoria, diminuire il sovrappeso, ridurre o cessare il fumo ed il consumo di alcool”, spiega il presidente emerito della Simg. I controlli di salute includono spesso suggerimenti su procedure di prevenzione e diagnosi precoce, mirate a seconda dell’età e del sesso, come la palpazione periodica della mammella, il Pap Test e il monitoraggio della sintomatologia legata alla ipertrofia prostatica benigna . “Anche l’osteoporosi, sia in termini di prevenzione che di trattamento, rientra tra gli le patologie comprese nel classico ‘controllo di salute’, così come anche una verifica dello stato vaccinale del paziente del suo rischio cardiovascolare”, dice Cricelli.

NHS Health Check e Controllo di Salute a confronto

Considerando l’offerta del SSN italiana vasta almeno quanto quella anglosassone,  è verosimile che i risultati ottenuti dagli scienziati dell’Università di Oxford siano sovrapponibili a quelli che si otterrebbero con uno studio analogo, eventualmente condotto in Italia tra coloro che si recano abitualmente dal proprio medico di medicina generale per un health check. I ricercatori del Regno Unito hanno utilizzato dati di oltre 97mila partecipanti alla Biobank del Paese per indagare le associazioni tra la partecipazione a un appuntamento dell’NHS Health Check e il rischio di morte o una futura diagnosi di 14 diverse condizioni di salute. I partecipanti sono stati reclutati tra il 2006 e il 2010, con 48.602 membri della coorte che hanno partecipato a un appuntamento Health Check tra gennaio 2008 e giugno 2016. Gli esperti li hanno confrontati con un gruppo di controllo che non ha preso parte agli screening, ma con caratteristiche e comportamenti simili.

I risultati dello studio di Oxford

Ebbene, è emerso che i partecipanti che hanno preso parte ad un appuntamento dell’NHS Health Check avevano tassi di diagnosi significativamente inferiori per diverse malattie, tra cui un tasso di diagnosi di demenza inferiore del 19%, un tasso di diagnosi di lesione renale acuta inferiore del 23% e un tasso di diagnosi di cirrosi epatica inferiore del 44%. I destinatari dell’NHS Health Check avevano anche un rischio di morte per qualsiasi causa inferiore del 23%. I risultati, dunque, suggeriscono che i programmi preventivi di screening come l’NHS Health Check possono essere efficaci nel ridurre malattie a lungo termine. “Nulla di nuovo, dunque, se non ribadire che sottoporsi ad un incontro ed un colloquio periodico con il proprio medico o la sua infermiera di studio, costituisce si dagli anni passati uno degli strumenti più efficaci nella prevenzione – assicura il dottor Cricelli – . La Medicina Generale è da sempre orientata alla verifica delle condizioni di salute finalizzata alla riduzione del rischio ed alla diagnosi precoce. Sarebbe opportuno che tale offerta divenga sistematica, che tutti  cittadini utilizzino questa opportunità e che oltre ad essere promossa dal SSN – conclude il presidente emerito della Simg – divenga uno strumento ufficiale della proposta sanitaria e della presa in carico dei cittadini”.

 

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