Salute 1 Aprile 2025 12:34

Giornata nazionale trapianti: “Il 2024 è il miglior anno di sempre”

Feltrin (CNT): “Rete eccellente ma se ne parla troppo poco, dobbiamo ricordare il valore della donazione”. Oltre 15mila prelievi e quasi 26mila interventi effettuati
Giornata nazionale trapianti: “Il 2024 è il miglior anno di sempre”

Il 2024 è stato un anno di primato anche per la donazione e il trapianto di tessuti, oltre che per gli organi. La conferma arriva dal report annuale del Centro nazionale trapianti: le donazioni di cornee, cute, tessuto muscolo-scheletrico e delle altre tipologie di tessuto umano hanno raggiunto quota 15.487 prelievi, il numero più alto mai realizzato in un anno, con un’ulteriore crescita (+1%) rispetto al record segnato nel 2023. Ancora migliore la performance registrata nell’attività di trapianto: nel 2024 gli interventi effettuati sono stati 25.872, il 3,7% in più rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, le donazioni di cornee sono rimaste sostanzialmente stabili (11.105) mentre sono aumentati significativamente i trapianti (8.433, +6,6%). Ancora migliore il risultato dei trapianti di cute, che sono stati 1.967 (+19,8%), con 429 donazioni.

Le Banche dei tessuti

Sono state invece 2.691 le donazioni di tessuto muscolo-scheletrico (11 in più rispetto al 2023), e ben 10.569 i trapianti realizzati. In forte crescita anche l’attività relativa alla membrana amniotica, con 491 donazioni (+24,3%) e 4.147 trapianti (+19,1%). 223 sono state invece le donazioni di valvole cardiache, con 208 trapianti, mentre per i segmenti vascolari gli interventi sono stati 388, con 275 prelievi da donatore. Più contenuti i numeri delle isole pancreatiche (64 donazioni e 34 trapianti) e tessuto paratiroideo (21 e 125). Infine, inizia a crescere un’attività dagli sviluppi clinici recenti come quella relativa al tessuto adiposo: le donazioni sono passate dalle 15 del 2023 alle 188, mentre è stato realizzato un nuovo trapianto dopo due anni di distanza dall’ultimo, effettuato nel 2022. L’Italia può contare su 30 Banche dei tessuti: 15 specializzate in un solo ambito (cinque banche degli occhi, cinque banche del tessuto muscolo-scheletrico, due della cute, due delle isole pancreatiche e una della membrana amniotica) e altre 15 in grado di conservare e processare due o più tipologie.

Perché scegliere di donare

“La Rete trapiantologica italiana è un punto di riferimento internazionale anche in questo settore – commenta il direttore del CNT Giuseppe Feltrin – anche grazie al fatto di poter contare su un sistema di banche all’avanguardia. Di trapianto di tessuto si parla molto meno che di quello d’organo – continua Feltrin – ma si tratta di interventi spesso salvavita, come nel caso del trapianto di cute nei pazienti con ustioni gravissime, o comunque cambiano in modo decisivo la vita di chi le riceve, basti pensare a chi torna a vedere grazie a una nuova cornea. Chi decide di registrare il proprio consenso alla donazione degli organi lo fa automaticamente anche per i tessuti, e in questo caso le condizioni per un prelievo dopo il decesso ricorrono più frequentemente. Per questo è importante ricordare il valore fondamentale della donazione – conclude il direttore del CNT -. Manca poco alla prossima Giornata nazionale della donazione, che quest’anno ricorre l’11 aprile: è il momento giusto per fare una scelta di civiltà che non ci costa nulla, perché avviene quando non ci siamo più, ma che può valere tantissimo per chi resta”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Advocacy e Associazioni

ISS: assistenza pesa sui caregiver, 4 su 10 sviluppano una malattia cronica

Più del 40% dei caregiver riferisce di aver sviluppato malattie croniche di cui non soffrivano prima del loro lavoro di assistenza e cura. E' quanto emerge da una ricerca dell'Istituto Superior...
Salute

Influenza 2025-26: cosa aspettarsi e come proteggersi

La stagione influenzale 2025-26 si prevede nella media rispetto agli ultimi anni, senza particolari ondate severe. Il professor Marco Falcone fa il punto su tempistiche, gravità, gruppi a risch...