Salute 15 Marzo 2024 09:40

Giornata mondiale del sonno, un adulto su quattro soffre di insonnia: al via una maratona online per aiutarli

Padovani (Sin): “Un sonno frammentato e disturbato favorisce la deposizione patologica nel cervello di proteine anomale, associate a fenomeni neurodegenerativi, all’infiammazione, all’arteriosclerosi”

Giornata mondiale del sonno, un adulto su quattro soffre di insonnia: al via una maratona online per aiutarli

I disturbi del sonno colpiscono 12 milioni di italiani. Nel nostro Paese si stima che circa un adulto su quattro soffra di insonnia cronica o transitoria, con una prevalenza superiore nelle donne (il 60% circa sono insonni). Due casi su 10, invece, riguardano bambini e minori. I dati sono stati diffusi dalla Società italiana di neurologia (Sin) e dall’Associazione italiana di medicina del sonno (Aims) in occasione della Giornata mondiale del sonno che si celebra oggi, venerdì 15 marzo. Per l’occasione l’Aims promuove una Maratona del sonno che vede impegnati i principali esperti italiani in una staffetta ideale online (www.sonnomed.it), dalle 8 alle 20.30, con relazioni di 30 minuti per presentare al grande pubblico “un quadro articolato delle conoscenze sui disturbi del sonno nell’ambito della salute”.

I danni di un sonno frammentato e disturbato

Il sonno è una funzione “importante e indispensabile per la vita stessa: indispensabile in quanto condizione necessaria alla sopravvivenza, importante per le modificazioni neuronali, biochimiche, metaboliche che avvengono con il sonno e durante il sonno”, spiegano gli specialisti. “Un sonno frammentato e disturbato – sottolinea Alessandro Padovani, presidente della Sin – favorisce la deposizione patologica nel cervello di proteine anomale, associate a fenomeni neurodegenerativi, all’infiammazione, all’arteriosclerosi. Riconoscere un disturbo del sonno che comprometta qualità e durata del riposo notturno consente un tempestivo trattamento che eviterà anche pericolose conseguenze diurne quali disturbi dell’umore, cognitivi, di attenzione e sonnolenza”.

World Sleep Day

La Giornata mondiale del sonno o World Sleep Day è un evento dedicato alla cultura e consapevolezza dell’importanza del sonno, che si celebra ogni anno nel venerdì che precede l’equinozio di primavera. La giornata è promossa contemporaneamente in ogni parte del mondo dalla World Sleep Society e in Italia dall’Aims. Il World Sleep Day è nato nel 2008 per sensibilizzare sui disturbi del sonno e sui relativi costi sociali per la collettività e l’anno scorso ha coinvolto circa 80 Paesi con centinaia di iniziative, diventando trending topic sui principali social media.  “Il messaggio principale che lancia la World Sleep Society è ‘Equità del sonno per la salute globale’ – evidenzia Francesco Fanfulla, presidente Aims – Il sonno è essenziale per la salute di tutti, ma purtroppo persistono differenze misurabili nella salute del sonno tra le popolazioni di tutto il mondo che ne rafforzano le disuguaglianze. Le cause di tali differenze sono numerose: condizioni e distruzioni ambientali, strutture e storie sociali, relazioni comunitarie e interpersonali e convinzioni e comportamenti individuali”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...