Salute 18 Luglio 2023 13:58

“Diabete urbano”, una persona malata su 3 vive nelle grandi città

In Italia oltre un terzo delle persone con diabete, con precisione il 36%, vive in una delle 14 citta’ metropolitane. Cresce il fenomeno del diabete urbano, legato cioe’ a uno stile di vita cittadino. Per trovare strategie efficaci a contrastarlo, le societa’ scientifiche di diabetologia e il mondo della politica hanno siglato all’Anci un Protocollo d’intesa per la promozione di campagne di screening di diabete e obesita’ e per la prevenzione attraverso l’attivita’ fisica.

“In Italia, oltre il 30% delle persone con diabete ha uno stile di vita sedentario: un dato preoccupante che necessita di un’inversione di rotta”, dice Riccardo Candido, presidente eletto dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd). Per questo, afferma Mario Occhiuto, presidente Intergruppo Parlamentare Qualita’ di Vita nelle Citta’ , “dobbiamo mettere lo sport al centro dei nostri contesti urbani, sviluppare il modello della Healthy City, intesa come contesto in cui tutti gli elementi ambientali, sociali, economici”.

“Dobbiamo agire a partire dai contesti urbani, sportivizzando le citta’ ed agevolando cosi’ le persone a svolgere attivita’ fisica”, sottolinea Roberto Pella, vicepresidente Vicario di Anci e presidente Intergruppo Parlamentare Qualita’ di Vita nelle Citta’ . “Va in questa direzione – aggiunge – la proposta di legge su Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesita’ , che prevede agevolazioni per la realizzazione di impianti sportivi aziendali e la deducibilita’ delle spese per le attivita’ sportive”.

“L’attivita’ motoria e’ cosi’ importante per la salute che auspichiamo sia presto ricettata come le altre terapie farmacologiche indispensabili”, commenta Angelo Avogaro, presidente della Societa’ Italiana di Diabetologia (Sid). Questo e’ l’obiettivo di “un ddl che ho presentato – spiega Daniela Sbrollini, presidente Intergruppo Parlamentare Qualita’ di Vita nelle Citta’ – per dare la possibilita’ a pediatri e medici di inserire le attivita’ sportive in ricetta medica, cosi’ che le famiglie possano usufruire delle detrazioni fiscali. La speranza e’ che, recuperando attraverso il 730 parte dell’investimento, le persone siano incentivate”.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Sole, caldo, morsi e punture: i consigli degli esperti per un’estate a misura di bambino

Una pratica guida rivolta ai genitori per affrontare con serenità l’estate in compagnia dei propri figli, messa a punto dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Advocacy e Associazioni

Giornata contro le leucemie, AIL: “Dal numero verde ‘Problemi Ematologici’ alla vela-terapia”

Un’occasione per raccontare i progressi della ricerca scientifica, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie ematologiche e offrire un supporto concreto ai pazienti e alle loro fam...
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.