“Esprimo grande soddisfazione per la decisione Aifa di abolire i piani terapeutici per le glifozine e di procedere con la distribuzione nelle farmacie. Questa decisione viene, da un lato, incontro alle persone con diabete e alle loro famiglie, soprattutto quelle che vivono nelle aree interne, lontano dalle città, perché facilità l’accesso a questi farmaci. Dall’altro, rispecchia la visione che Fand sempre caldeggia ossia la semplificazione dei percorsi per una malattia di per sé già complessa. Semplificazione per i cittadini che ne soffrono, semplificazione per i familiari e i professionisti della salute che se ne prendono cura”. Così, il Presidente Fand-Associazione Italiana Diabetici, Manuela Bertaggia, commenta la novità annunciata dal Consiglio di amministrazione dell’Aifa. La decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha dato attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024, approvando la riclassificazione delle glifozine – farmaci antidiabetici di nuova generazione utilizzati anche per lo scompenso cardiaco congestizio e l’insufficienza renale cronica – dalla distribuzione diretta alla distribuzione convenzionata in farmacia, con l’abolizione dei piani terapeutici.
“Con il via libera del Consiglio di amministrazione dell’Aifa al passaggio degli antidiabetici di nuova generazione a base di glifozine dalla distribuzione diretta e per conto alla dispensazione nelle farmacie territoriali, raggiungiamo un traguardo importante per facilitare l’accesso ai farmaci innovativi, soprattutto per pazienti cronici e anziani – commenta il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato –. Un cambiamento significativo è anche l’eliminazione dei Piani terapeutici, che porterà alla riduzione delle liste d’attesa e a un alleggerimento del carico burocratico per i medici”. Come sottolineato dalla stessa ’Agenzia italiana del farmaco, in una nota ufficiale, la misura “segna un passo avanti importante verso la semplificazione, la maggiore aderenza alle terapie e la riduzione delle liste di attesa”. I pazienti, infatti, “non dovranno più sottoporsi a visita specialistica per il rinnovo dei piani terapeutici, ma basterà la ricetta ripetibile”.
La riforma è accompagnata da un altro elemento chiave: una rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle glifozine che ha portato a “un’importante riduzione dei prezzi, con la stipula di nuovi contratti vincolati al patto di riservatezza”, si legge nella nota Aifa. Il risparmio economico per il Servizio sanitario nazionale dovrebbe derivare non solo dal prezzo più basso dei medicinali, ma anche dalla riduzione dei costi gestionali legati all’acquisto centralizzato e alla distribuzione regionale. Come previsto dalla Legge di Bilancio, sarà il tavolo sul monitoraggio della spesa presso il Ministero della Salute a valutare l’effettivo andamento nel corso dell’anno. “Parliamo di un passaggio di distribuzione dalle farmacie ospedaliere alle farmacie convenzionate, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale e attive tutti i giorni dell’anno. Oggi proseguiamo nel percorso per migliorare l’accesso ai farmaci garantendo al contempo la sostenibilità del sistema sanitario. Grazie alle trattative condotte da Aifa con le aziende produttrici sono state ottenute significative riduzioni di prezzo che dovrebbero assicurare l’invarianza della spesa per il Servizio sanitario nazionale – aggiunge Gemmato -. Questa semplificazione ridurrà le liste d’attesa causate da adempimenti burocratici, migliorando l’aderenza a terapie particolarmente efficaci. Parliamo di farmaci che non solo controllano la glicemia, ma abbassano la pressione arteriosa, favoriscono la perdita di peso, prevengono crisi ipoglicemiche e proteggono cuore e reni. Benefici clinici che da domani saranno più facilmente accessibili a tutti”, evidenzia il sottosegretario alla Salute.
Accoglie con favore la decisione anche Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale: “La decisione, che si pone in linea con quella adottata a marzo 2024 per le gliptine, è accompagnata da un’importante novità, che prevede l’abolizione della redazione del piano terapeutico da parte dello specialista, finora necessario per ottenere questi farmaci. Ciò consente di semplificare ulteriormente l’accesso di milioni di pazienti alle cure. Inoltre – aggiunge – è evidente che il venire meno di questo adempimento burocratico contribuirà a ridurre i tempi delle liste di attesa, che sono una delle principali criticità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. La dispensazione in farmacia consente anche un puntuale monitoraggio dell’aderenza alla terapia, con evidenti vantaggi non solo in termini di salute per il paziente, ma anche di minori costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Il risparmio legato ai minori oneri della dispensazione in farmacia si aggiunge alla riduzione di prezzo delle glifozine, ottenuta grazie a un’efficace ricontrattazione dei prezzi tra AIFA e aziende produttrici, analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi europei. Ringrazio, quindi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Sottosegretario Marcello Gemmato, che hanno fortemente voluto e sostenuto il trasferimento dei farmaci dalla diretta alla convenzionata, nell’ottica di un’assistenza farmaceutica di prossimità, in cui il cittadino trova nella farmacia sotto casa tutti i medicinali di cui ha bisogno”, conclude.
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