Salute 10 Agosto 2018 11:42

Ddl vaccini, ecco il testo: via le dieci vaccinazioni obbligatorie. Ma in caso di piani straordinari sanzioni ed esclusione da scuola

La proposta di legge di fatto modifica l’impianto della legge Lorenzin. Introdotto l’obbligo ‘flessibile’. Ogni cinque anni un Piano nazionale determinerà gli obiettivi da raggiungere
Ddl vaccini, ecco il testo: via le dieci vaccinazioni obbligatorie. Ma in caso di piani straordinari sanzioni ed esclusione da scuola

Il DDL vaccini presentato dalla maggioranza giallo-verde M5S-Lega modifica in buona parte l’impianto dell’obbligatorietà vaccinale previsto dalla legge Lorenzin. La parola d’ordine è quella del Ministro Giulia Grillo, ‘obbligo flessibile’, anche se non vengono esclusi piani straordinari d’intervento che prevedono “ove necessario”, una o più vaccinazioni obbligatorie per determinate “coorti di nascita” o per gli esercenti le professioni sanitarie (e chi non si adegua rischia fino a 500 euro di multa). La flessibilità si concretizza nella possibilità di “subordinare in modo temporaneo”, su base nazionale, regionale o locale, in relazione ai dati contenuti nell’Anagrafe vaccinale nazionale, la frequentazione delle scuole. In casi eccezionali, però, l’obbligo resta, e comporta la potenziale esclusione dei bambini e dei ragazzi non in regola.

LEGGI IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE M5S-LEGA SUI VACCINI

LEGGI ANCHE: VACCINI, PRESIDI IN RIVOLTA: SENZA CERTIFICATO DELLA ASL NIENTE SCUOLA

Il provvedimento, primi firmatari i senatori Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega), cancella la lista delle dieci vaccinazioni obbligatorie per l’accesso a scuola. Ma in casi eccezionali ammette la coercizione e l’esclusione da scuola. Il disegno di legge punta dichiaratamente a «rimodulare le disposizioni in materia di prevenzione vaccinale». Ma soprattutto a «promuovere la salute pubblica anche per proteggere chi ai vaccini non può sottoporsi». Un nuovo Piano vaccinale nazionale ogni cinque anni individuerà e aggiornerà gli standard di qualità delle attività vaccinali e gli obiettivi da raggiungere sul territorio nazionale. Non adeguarsi al Piano significherà per le Regioni perdere l’accesso alla quota del Fondo sanitario nazionale (da definire) che la nuova legge intende vincolare per la prevenzione vaccinale. L’Anagrafe nazionale vaccini, prevista dalla legge Lorenzin e in via di definizione con decreto, conterrà i dati sui soggetti vaccinati e da vaccinare, sui “disobbedienti”, sulle esenzioni attestate dal medico di medicina generale, su dosi somministrate ed eventuali effetti indesiderati, che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza. All’avvio dell’Anagrafe il Ddl destina 2,5 milioni di euro, più 185mila euro per la completa realizzazione nel 2018 e 80mila euro a partire dal 2019.

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo
Advocacy e Associazioni

Giornata europea dei sibling: i fratelli protagonisti non solo per un giorno

Nel silenzio quotidiano delle case in cui si convive con la disabilità, ci sono fratelli e sorelle che imparano presto a essere forti, invisibili, resilienti. Ora, grazie a Parent Project, dive...
Sanità

Obesità, nasce la Rete italiana per contrastare la malattia

A promuovere la creazione della piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione è stata la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso)
di I.F.