Salute 23 Novembre 2020 10:56

Comunicazione medico-paziente, un italiano su tre cerca informazioni sul web. Ecco perché

L’esperta: «Mancano i corsi di formazione su counselling e comunicazione e durante la visita c’è poco tempo per parlare. Quando il malato nega la diagnosi, è portato a cercare affannosamente altrove conferme»

Ogni paziente ha diritto di essere informato dal medico curante sulle proprie condizioni di salute in modo dettagliato, aggiornato e comprensibile. Se ricevesse una comunicazione chiara, schietta e soddisfacente, non sarebbe spinto a ricercare su internet consigli e risposte ai suoi dubbi. Eppure, ormai, è un dato di fatto: un italiano su tre cerca in rete informazioni di salute, trovandone molte sbagliate e spesso contraddittorie. Perché succede?

«I motivi riguardano sia l’atteggiamento del medico che la reazione del paziente – spiega la dottoressa Graziella Caraffa, curatrice di uno dei contenuti dell’ebook PINK POSITIVE di Daiichi Sankyo pensato per supportare le donne affette da tumore -. In primis, mancano i corsi di formazione su counselling e comunicazione, quando bisogna essere ben preparati su questo, soprattutto se le notizie da dare non sono positive».

C’è, poi, un problema di tempo: «Se il tempo della comunicazione tra medico e paziente è tempo di cura allora il tempo della visita deve essere dilatato, in modo da non sottrarre minuti alla visita vera e propria». Un obiettivo difficile da raggiungere sia per i costi che per la disponibilità del personale sanitario.

Infine, a volte la reazione del malato «a una diagnosi negativa, inattesa e spiazzante è quella di negarla e cercare affannosamente altrove e ovunque una conferma alle proprie aspettative» sottolinea la dottoressa. E in quel caso, allora, è fondamentale che si faccia riferimento «a fonti istituzionali certe, siti di società scientifiche, del Ministero della salute, dell’Istituto Superiore di sanità e di note associazioni di pazienti – evidenzia la Caraffa -. E poi ricordiamo ai pazienti di non fidarsi mai di mirabolanti promesse, soprattutto se provenienti da fonti ignote: purtroppo, quello che speriamo di sentirci dire non sempre coincide anche con la verità» conclude.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ictus, da Iss e Alice un manuale di comunicazione con i pazienti e i familiari
La comunicazione verso la persona colpita da ictus e la sua famiglia deve essere corretta e adeguata in tutte le fasi. Per questo A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha partecipato al progetto dell'Istituto superiore di sanità (Iss), insieme ad altre associazioni, esperti e figure professionali, alla messa punto di un Manuale di valutazione della comunicazione del percorso assistenziale della persona con ictus
Ma le campagne vaccinali funzionano sui social?
Con l’espressione shitstorm (letteralmente “tempesta di cacca”) si intende quel fenomeno con il quale un numero piuttosto consistente di persone manifesta il proprio dissenso nei confronti di un’altra persona (o di un gruppo), di una organizzazione o di una azienda. Questa tempesta di insulti e/o commenti denigratori si realizza in rete, generalmente sui social media, sui blog o su altre piattaforme che consentono l’interazione
di Nicola Draoli, Consigliere Comitato Centrale FNOPI
San Antonio Breast Cancer Symposium, con trastuzumab deruxtecan migliora sopravvivenza per cancro al seno metastatico
Trastuzumab deruxtecan (T-DXd) di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha raggiunto la significatività statistica del dato di sopravvivenza globale con una riduzione del 36% del rischio di morte e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di 22 mesi rispetto a Trastuzumab emtansine (T-DM1), in pazienti precedentemente trattate con terapie anti-HER2. Al SABCS2022 presentati i risultati aggiornati dello studio DESTINY-Breast03
Se il medico è responsabile c’è il risarcimento alla ASL
La Corte dei Conti lo scorso giugno ha stabilito un risarcimento alla ASL da parte di un medico ritenuto totalmente responsabile di tardiva diagnosi
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Fimmg: ok a «storico» accordo nazionale per medici dell’Inps
Approvato l'accordo nazionale per le attività libero professionali in convenzione dei medici Inps. Ne dà notizia Alfredo Petrone, segretario nazionale settore Fimmg Inps che definisce la firma della convenzione «un momento storico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...