Salute 8 Luglio 2021 18:16

Chirurgia plastica, D’Andrea (Sicpre): «Con estate boom di interventi di ristrutturazione corporea per i maschi»

Il Presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica mette in guardia dai pericoli del sole: «Attenzione ai raggi UV, il melanoma colpisce sempre più giovani»

Con l’arrivo dell’estate 2021 gli interventi di ristrutturazione corporea negli uomini sono aumentati quasi del 60%, soprattutto per quanto riguarda il lato mammario. Dalla ginecomastia all’addominoplastica, dalla liposuzione fianchi all’epilazione definitiva per ottenere fianchi, petto e addome perfetti. Sulla corsa alla bellezza da parte dell’universo maschile, il Prof. Francesco D’Andrea, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico Federico II di Napoli e Presidente Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) dichiara: «La cura del corpo da parte dell’uomo non è certo una novità. “Mens sana in corpore sano” era lo slogan dell’antichità, basato su palestra e terme. Nei giorni nostri le abitudini di vita non sono sempre adeguate, e lo stress che accompagna la quotidianità comporta come conseguenza inestetismi anche negli uomini, quali aumento delle mammelle (ginecomastia), accumuli adiposi addominali e dei contorni, segni precoci di invecchiamento. Oggi, la ricerca del “corpore sano” ha un’arma in più rappresentata dalla medicina e chirurgia estetica che, grazie a nuove tecniche e tecnologie, e gestita da mani esperte, è in grado di dare risposte efficaci e sicure alle molteplici richieste da parte dell’uomo per la cura del proprio corpo».

Progetto donna

Nato da anni e anni di esperienza sul campo, il “Progetto Donna” è il percorso chirurgico della Breast Unit dell’Università Federico II di Napoli, diretto dal Prof. Francesco D’Andrea. Si rivolge a tutte le donne con problemi alla mammella, primo tra tutti il tumore al seno, offrendo loro un programma specifico che parte dalla diagnosi, con campagne di screening, e termina con la terapia, garantendo alle pazienti un intervento adeguato e tempestivo. Il percorso ha un valore aggiunto rispetto alla gran parte dei centri di senologia presenti nel Meridione: quello di avere a disposizione una struttura che rispetta gli standards internazionali di qualità della terapia del tumore mammario e comprende, contemporaneamente, anche la ricostruzione della mammella stessa, tutto in un’unica struttura. «Il progetto – dichiara D’Andrea – si propone  di contrastare le scarse conoscenze, in ambito medico e di utenza, riguardo le possibilità offerte dalla Ricostruzione Mammaria nel campo della terapia del carcinoma del seno, e di ridurre l’attuale rapporto tra interventi demolitivi ed interventi ricostruttivi (5:1) ancora troppo tendente a favore della demolizione senza ricostruzione, a causa della presenza disomogenea, sul territorio regionale e nazionale, di centri specialistici in grado di offrire un adeguato servizio. Quindi, il nostro obiettivo è formare ed informare per implementare l’offerta alle povere donne che hanno incontrato il cancro, indifferentemente dalla loro localizzazione geografica e nel rispetto del concetto di “pari opportunità” per tutte”».

Melanoma in aumento 

Il melanoma è il tumore della pelle più aggressivo in assoluto, ed è in forte aumento soprattutto tra i più giovani. Ogni anno l’incidenza negli adolescenti aumenta del 4%. La prima arma per invertire questo trend e sconfiggere la neoplasia è la prevenzione: basta seguire semplici regole come l’uso di creme solari protettive, evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (12-15) e sottoporsi a controlli una volta all’anno. La pandemia da Covid-19 ha reso difficoltoso l’accesso a visite specialistiche e a percorsi terapeutici, causando, in molti casi, un ritardo nella diagnosi. Il fattore tempo, in presenza di patologie oncologiche, risulta fondamentale. Il Prof. D’Andrea mette in guardia dalle insidie delle sole e sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce. Sulla cura, dichiara il Presidente Sicpre: «L’asportazione precoce di un melanoma rappresenta il metodo principale di cura della patologia. Pertanto, è importante un approccio multidisciplinare che veda coinvolti il dermatologo, il chirurgo plastico e l’anatomia patologica per essere il più tempestivi possibile.  La chirurgia plastica ha un ruolo importante anche nelle forme di melanomi più avanzate, attraverso lo studio del linfonodo sentinella e le asportazioni più radicali, in affiancamento alla moderna oncologia basata sull’ immunoterapia».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Chirurgia estetica, D’Andrea: «Da cancro al seno a violenze domestiche, ripristiniamo integrità della donna»
Dalla tavola rotonda organizzata a Napoli levata di scudi contro abusivismo e migrazione sanitaria
“La chirurgia plastica e la salute della donna”: a Napoli tavola rotonda dedicata
L’evento si terrà martedì 26 aprile presso il Circolo Tennis Club Napoli (Villa Comunale) con inizio alle ore 9.30
Medicina estetica, come evitare che “l’operazione bellezza” diventi un boomerang
D’Andrea (Federico II): «Formazione specifica del professionista è una skill necessaria. Chirurgia in regime ambulatoriale? Solo se rispettati tutti gli standard»
Chirurgia plastica, D’Andrea: «Il Covid non deve penalizzare la formazione dei futuri chirurghi»
«Giusto essere previdenti, ma non si può privilegiare l'assistenza dei contagiati Covid a danno della prevenzione e della formazione dei futuri medici» dichiara il Presidente Nazionale del Collegio dei Professori dei Chirurghi Plastici Italiani
Chirurgia plastica ed estetica, D’Andrea (Sicpre): «Nuova frontiera Medicina Rigenerativa»
«Oltre alla chirurgia plastica, il suo uso si è esteso con successo anche alla medicina Estetica per correggere rughe, lassità dei tessuti del viso e del corpo, perdite di volumi, sempre che gli interventi siano effettuati da mani esperte» dichiara il Presidente SICPRE
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...