Non è solo l’Italia a dover fare i conti con temperature decisamente sopra la media stagionale. L’ondata di caldo torrido sta investendo, infatti, l’intera regione europea dell’Oms. L’alert arriva dal direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, Hans Kluge, che in una nota spiega perché le ondate di calore sono una crisi sanitaria e come prepararsi. Le temperature attuali stanno “infrangendo record, mettendo a dura prova i sistemi sanitari e mettendo a rischio innumerevoli vite”, dice. Il caldo estremo “minaccia silenziosamente le persone che hanno più bisogno di protezione: anziani, bambini, lavoratori all’aperto e chiunque conviva con patologie croniche”, aggiunge. E “il cambiamento climatico fa sì che le ondate di calore non siano più rare. Stanno diventando più intense, più frequenti e più pericolose. Il caldo estremo può sopraffare la capacità del nostro corpo di affrontare le alte temperature, causando malattie gravi e persino la morte. La buona notizia? La maggior parte degli impatti sulla salute legati al caldo può essere prevenuta”.
Ecco perché l’Oms Europa, come annunciato da Kluge, lancia la campagna annuale ‘#KeepCool’, per ricordare i semplici accorgimenti salvavita che tutti possiamo adottare. Quattro i pilastri su cui poggia la campagna:
Ma non possiamo fermarci qui, esorta Kluge. “Ogni Paese e ogni comunità ha bisogno di solidi piani d’azione su caldo e salute: allerte tempestive, comunicazione chiara e supporto per le persone più a rischio. Non si tratta solo di sopravvivere all’estate, ma di proteggere la nostra salute in un clima che cambia – avverte il direttore dell’Oms Europa -. Facciamo in modo che tutti sappiano come rimanere al sicuro, in salute e benessere, indipendentemente da quanto salga la temperatura”, conclude.
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