Salute 22 Dicembre 2023 12:27

Bimbi selettivi o allergici? Ecco come non rovinarsi del feste

Attenzione anche alla linea, non solo dei più piccoli, Alfaro (SIMA): ”Si stima che durante le feste natalizie, in media un adulto nei Paesi occidentali prenda dai 2 ai 4 chili. Aumentano inoltre pure i problemi di digestione: nausea, pesantezza e gonfiore addominale, acidità e bruciori di stomaco”

Bimbi selettivi o allergici? Ecco come non rovinarsi del feste

Se un bambino soffre di allergie, intolleranze alimentari o è eccessivamente selettivo nei confronti del cibo, l’arrivo del pranzo di Natale per i suoi genitori può trasformarsi in un momento di grande preoccupazione. Per tenere a bada ogni forma di stress delle mamme e dei papà l’esperte di nutrizione dell’Università  del Queensland hanno divulgato, sul portale The Conversation, alcune strategie con le quali i genitori possono ‘alleggerire’ i momenti di pranzi e cene delle Feste  Innanzitutto, se ospiti a casa di qualcuno, è bene esternare in anticipo le esigenze del proprio bambino, anche facendolo mangiare in anticipo se non si è sicuri che tali esigenze verranno rispettate in fatto di preparazione e ingredienti o portare qualcosa da casa.

Meno ansia, più gusto

È importante pure minimizzare l’ansia per aiutare il bimbo ad associare i pasti con emozioni positive, piuttosto che con la pressione legata al fatto di dover mangiare. Va poi considerato che la presenza di altre persone può  modificare un comportamento, un fenomeno che i ricercatori chiamano “facilitazione sociale“. I bimbi, ad esempio, sono più ‘avventurosi’ quando mangiano con i loro coetanei a scuola o all’asilo, rispetto a quando sono a casa. Gli eventi festivi offrono loro l’opportunità di osservare gli altri mentre gustano una varietà di cibi.  Avere a disposizione vari cibi, come nelle tavole delle feste, può essere un incentivo a sperimentare e va incoraggiato rispettando i ritmi di ogni bambino, così come il coinvolgimento nella preparazione del cibo, che può  aumentare il piacere di mangiare e ridurre la selettività. Per i ragazzi allergici o intolleranti, soprattutto se si servono da soli, si può chiedere ai membri della famiglia di etichettare gli alimenti che contengono potenziali allergeni, ed è importante infine far attenzione ai pasti a buffet, poiché il rischio di contaminazione incrociata è maggiore in quanto gli utensili potrebbero essere spostati da una portata all’altra.

I consigli per non far salire l’ago della bilancia

Attenzione anche alla linea, non solo dei più piccoli : ”Si stima che durante le feste natalizie, in media un adulto nei Paesi occidentali prenda dai 2 ai 4 chili – avverte il pediatra Carlo Alfaro, membro della Sima, la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza -. Aumentano inoltre pure i problemi di digestione: nausea, pesantezza e gonfiore addominale, acidità e bruciori di stomaco, diarrea”. Essendo difficile rinunciare alle abbuffate delle feste per il loro forte significato conviviale e ancorato alle tradizioni “bisognerebbe stare attenti alla propria alimentazione ‘da Capodanno a Natale’ e non da ‘Natale a Capodanno’ – aggiunge lo specialista -. Se una corretta alimentazione viene seguita tutto l’anno, sono possibili, senza rischi, occasionali eccessi alimentari durante le feste”. Tuttavia è bene rispettare alcune semplici regole sia durante la fase della preparazione dei cibi, che al momento del consumo e dell’organizzazione generale dei menù.

In cucina

“Scegliere per le ricette alimenti di origine italiana, stagionali e a chilometro zero: aumentano sicurezza dei cibi, genuinità, qualità nutrizionale, sostenibilità economica e ambientale – suggerisce Alfaro  -. Mantenere il giusto rapporto in ogni pasto tra carboidrati, grassi e proteine (50% carboidrati, 35% grassi, 15% proteine): garantisce che il pasto sia equilibrato e bilanciato. Non sprecare il cibo cucinando in eccesso: oltre a non essere etico induce a consumare di più. Ancora, ridurre i condimenti, prediligendo olio extra vergine di oliva, aceto balsamico, spremuta di limone. Non aggiungere molto sale che aumenta la ritenzione idrica e spinge a mangiare di più, in alternativa insaporire le pietanze con spezie ed erbe aromatiche quali coriandolo e timo. Preferire metodi di cottura come vapore, microonde, griglia, forno, piastra, pentola a pressione, piuttosto che frittura, cottura in padella, impanatura, bolliti di carne. Ispirarsi alle ricette della dieta mediterranea: povera di grassi, zuccheri semplici e cibi lavorati e abbondante in frutta, verdura, legumi, cereali integrali. Infine, non far mancare mai frutta e verdura ad ogni pasto e preferire carboidrati ricchi di fibra alimentare (integrali) limitando quelli troppo raffinati e industriali”.

A tavola

“La regola numero uno è non sedersi a tavola a stomaco vuoto e affamati: prima di iniziare il pasto è utile consumare cibi meno calorici quali frutta e verdura come spezzafame. Masticare lentamente, non consumare il pasto di fretta e in piedi. È dimostrato che chi mangia più velocemente ha un rischio più elevato di sovrappeso/obesità, una maggiore circonferenza addominale, un maggiore indice di massa grassa, una pressione sistolica più elevata, una più elevata glicemia a digiuno e maggiori picchi di glicemia e insulina postprandiale. Modulare le porzioni riducendole e integrando sempre con cereali integrali, verdura e frutta fresca per indurre sazietà e contrastare la formazione dei radicali liberi indotta dagli alimenti molto calorici. Mangiare con i cinque sensi: attraverso la vista, l’olfatto, la masticazione lenta e accurata. Non restare troppo tempo a tavola spizzicando continuamente. No alle bevande super alcoliche che sono molto caloriche e possono causare disidratazione riducendo la produzione dell’ormone antidiuretico, necessario per riassorbire l’acqua a livello del rene. Meglio il vino, sempre a stomaco pieno”

Comportamento generale

Mantenere la usuale ripartizione dei pasti. “Mai saltare la colazione: oltre a far aumentare la fame durante i pasti successivi del giorno, rallenta il metabolismo e, in questo modo, agevola l’accumulo di grasso. Distribuire in maniera corretta i pasti nel corso della giornata consumando cinque pasti al giorno – spiega Alfaro -. No al digiuno per prepararsi all’abbuffata. Bere acqua in abbondanza e non spizzicare tutto il giorno: il microbiota intestinale e gli enzimi digestivi si abituano agli orari dei nostri pasti e ci si adattano. Fare continuamente piccoli spuntini espone l’organismo a cattiva digestione e insufficiente elaborazione dei nutrienti. Non consumare gli avanzi delle feste eventualmente rimasti in casa: meglio conservarli in congelatore. Fare più movimento, approfittando del maggior tempo libero. Conservare una buona igiene del sonno e creare un clima emotivamente positivo. Infine, tener presente che uno “sgarro” nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata non compromette nulla e non impone drastiche misure di compenso”, assicura il pediatra.

 

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