Salute 14 Ottobre 2022 12:03

Asl Roma 4: eseguito impianto di defibrillatore sottocutaneo su paziente con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

L’equipe della UOC Cardiologia, guidata dal dottor Sergio Calcagno, ha impiantato con successo un defibrillatore sottocutaneo in un paziente affetto da cardiomiopatia ipertrofica istruttiva. Per il San Paolo si tratta del primo intervento di questo genere e che, d’ora in poi, rientrerà nell’offerta sanitaria dell’azienda
Asl Roma 4: eseguito impianto di defibrillatore sottocutaneo su paziente con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

L’intervento è stato eseguito dal direttore Uoc Cardiologia, il dottor Sergio Calcagno, e con lui in sala operatoria erano presenti i professionisti ospedalieri delle diverse discipline interessate: il dottor Ferdinando Ricci, primario della UOC Anestesia e Rianimazione, la CPSI dottoressa Sabrina De Giovanni, il Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare il dottor Giovanni Biscotti.

«Il defibrillatore cardioverter – ha spiegato lo specialista Calcagno – è impiantabile per via sottocutanea (sottopelle) ed è progettato per somministrare una defibrillazione (una scossa elettrica) salvavita in caso di arresto cardiaco improvviso. Il dispositivo entra in azione quando rileva un ritmo cardiaco pericolosamente accelerato e invia un potente impulso elettrico al cuore per ripristinarne il ritmo normale».

L’ICD sottocutaneo, quindi, è un presidio salvavita per quei pazienti che soffrono di patologie cardiache comuni come l’infarto del miocardio, la cardiomiopatia dilatativa con conseguenti scompensi cardiaci, la cardiomiopatia ipertrofia ostruttiva o aritmogena dei ventricoli dx e sx. Patologie queste, che possono innescare un arresto cardiaco improvviso e, se non si interviene nei primi minuti della manifestazione, può condurre il soggetto alla morte.

«Poter offrire al San Paolo questo tipo di intervento è molto importante soprattutto per trattare i pazienti più giovani – ha aggiunto il dirigente – il trattamento di particolari patologie cardiache con questo tipo di defibrillatore porta notevoli benefici dal momento che lascia intatti cuore e vasi sanguigni. Si evitano le complicanze tipiche, come infezioni sistemiche e la necessità di rimuovere o sostituire gli elettrocateteri».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione