Salute 17 Ottobre 2023 10:12

Realtà virtuale immersiva: può alleviare le sofferenze di malati gravi e cronici

I ricercatori: «La tecnologia potrebbe distrarre e assorbire, o alterare lo stato mentale del paziente, riducendo così l’esperienza soggettiva del dolore e/o potenziando la loro capacità di far fronte agli impatti fisici e psicologici della loro condizione»

Realtà virtuale immersiva: può alleviare le sofferenze di malati gravi e cronici

Trascorrere del tempo nella realtà virtuale immersiva può alleviare le sofferenze provate nella vita reale, anche quelle che derivano da patologie gravi come il cancro. A dimostrarlo un recente studio  pubblicato sulla rivista BMJ Supportive & Palliative Care e condotto presso il Queens University di Belfast. La realtà virtuale immersiva, ovvero che consente di percepirsi fisicamente presenti in un mondo non fisico, potrebbe essere un toccasana per diversi pazienti, non solo quelli oncologici. Le evidenze scientifiche, infatti,  indicano che questa tecnologia potrebbe aiutare anche quei malati che vivono in altre condizioni, ma ugualmente stressanti a lungo termine, come ad esempio la sclerosi multipla (SM), la malattia renale e la demenza.

Lo studio

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno esaminato banche dati di ricerca per individuare studi che analizzavano l’uso e l’efficacia della realtà  virtuale immersiva. Hanno trovato 31 studi, pubblicati tra il 1993 e il 2023, in cui la tecnologia era stata utilizzata in pazienti con cancro, demenza, malattie cardiovascolari, SM, malattia renale, malattia infiammatoria intestinale e malattia polmonare ostruttiva cronica. Gli studi variavano per dimensioni, da 30 a 50 partecipanti, con un’età media di 51 anni. Tre partecipanti su quattro erano donne. In media, una sessione di realtà virtuale durava 20 minuti, con una frequenza che andava da un’applicazione singola a giornaliera.

I risultati

Gli studi hanno esaminato interventi di realtà virtuale immersiva basati sull’ambiente e su giochi, progettati per rilassare il paziente prima del trattamento medico con una combinazione di una passeggiata nella natura e meditazione.  L’analisi ha mostrato che i pazienti erano ben disposti ad utilizzare la realtà virtuale immersiva e che ha aiutato le persone con cancro, demenza, malattie cardiovascolari, SM e malattie renali a far fronte meglio ai trattamenti medici necessari e all’impatto emotivo della loro condizione.

Il parere dei ricercatori

«Non è ancora chiaro il modo in cui la realtà virtuale possa esercitare i suoi effetti fisici e psicologici sui pazienti – affermano i ricercatori -. La tecnologia potrebbe distrarre e assorbire, o alterare lo stato mentale del paziente, riducendo così l’esperienza soggettiva del dolore e/o potenziando la loro capacità di far fronte agli impatti fisici e psicologici della loro condizione. Questi risultati – concludono gli autori dello studio – sono promettenti in una popolazione a rischio e suggeriscono che la realtà  virtuale immersiva può offrire un intervento non farmacologico che è considerato accettabile da medici, caregiver e pazienti».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Nativi digitali apprendono come i dislessici. Logopedista: “Non si torna indietro, fondamentale educare all’uso nelle scuole”

I nativi digitali crescono con un sistema nervoso diverso e una diversa visione della vita in confronto alle generazioni precedenti, molti simili a quello delle persone con dislessia. La scuola, tutta...
Salute

Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano

Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste ...
Ambiente

Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia

Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute. Forti analogie con la nostra azione collettiva Ari...