Salute 6 Giugno 2023 15:46

Terapia del dolore: al San Paolo di Civitavecchia cure di alta qualità, ricerca e tecnologie all’avanguardia

È  il primo nel Lazio ad aver attivato un sistema avanzato di telemedicina che consente il controllo e la programmazione a distanza dei neurostimolatori midollari, dispositivi indispensabili per il controllo del dolore neuropatico resistente alla terapie conservative

Terapia del dolore: al San Paolo di Civitavecchia cure di alta qualità, ricerca e tecnologie all’avanguardia

È nato nel 2017 all’interno della struttura sanitaria San Paolo di Civitavecchia e nel giro di pochi anni è diventato un polo di rifermento, anche per utenti fuori regione. È il Centro della Terapia del Dolore (CTD) della Asl Roma 4, diretto dal dottore Ezio Amorizzo: qui accessi e richieste sono aumentate talmente tanto che nel 2022 sono stati 1775 i pazienti trattati dall’equipe e di questi 81 hanno necessitato di un intervento di alta complessità.

Un centro per chi soffre di dolore cronico

«Il CTD – spiega il dottor Fernando Ricci, Dirigente della UOC Anestesia e Rianimazione dell’ospedale San Paolo – è nato per venire incontro alle esigenze crescenti degli utenti del territorio che necessitano di terapia del dolore e si è quindi deciso di implementare le attività dell’Unità Operativa di Anestesia dando vita a questo servizio, da subito la responsabilità dell’attività di questo Centro è stata affidata al Dottor Ezio Amorizzo. Abbiamo così avviato una specifica formazione per gli operatori e intrapreso le attività. I pazienti che afferiscono al servizio sono affetti da dolore cronico o persistente dovuto a patologie degenerative del rachide o delle grandi articolazioni, post chirurgico, da spasticità, da neuropatie sistemiche, metaboliche, post chemioterapiche, e nel nostro centro possono essere sicuri di ricevere un percorso di cura secondo le linee guida e le evidenze scientifiche più accreditate. Oggi il Centro riesce a gestire una mole importante di pazienti garantendo un’assistenza di alta qualità anche grazie al supporto di tecnologie moderne».

Un sistema avanzato di telemedicina

Nel corso di questi anni, al crescere degli accessi ha fatto seguito il potenziamento delle attività e l’adeguamento tecnologico, che oggi fanno del CTD della Roma 4 uno dei primi tre centri laziali per volume di pazienti assistiti e per la complessità di cure fornite. È  il primo nel Lazio ad aver attivato un sistema avanzato di telemedicina che consente il controllo e la programmazione a distanza dei neurostimolatori midollari, dispositivi indispensabili per il controllo del dolore neuropatico resistente alla terapie conservative. Tale applicativo di telemedicina è particolarmente utile per i pazienti portatori di un neurostimolatore midollare che lavorano o risiedono lontano dal Centro.

Terapie multimodali

«Le patologie dolorose – aggiunge il dottor Amorizzo – non solo creano sofferenza nel paziente che ne è affetto ma hanno anche ripercussioni familiari, sociali ed economiche. Le terapie offerte dalla terapia del dolore sono multimodali e sempre più mininvasive riuscendo a ridurre le ospedalizzazioni e gli effetti collaterali dei farmaci. La telemedicina, poi, è un ottimo alleato per la gestione di tutti quei pazienti fuori sede e riduce al minimo i disagi dovuti agli spostamenti. L’obiettivo del CTD è quello di migliorare la qualità di vita, riducendo la disabilità dei nostri pazienti offrendo loro il percorso di cura più adatto».

Un centro di formazione e di ricerca clinica

Ma non solo, il CTD del San Paolo è anche centro di formazione e di ricerca clinica. Il CTD di Civitavecchia, infatti, è uno dei due ospedali italiani, insieme all’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, ad essere convenzionato con il master in terapia del dolore dell’Università La Sapienza di Roma per la formazione di Medici Specialisti in Anestesia Rianimazione Terapia del Dolore provenienti da varie regioni italiane che, alternandosi, si recano presso il San Paolo per il tirocinio  medico-pratico con il fine di apprendere tecniche ed indicazioni per una corretta presa in carico del paziente. Relativamente alla Ricerca Clinica il CTD del San Paolo, oltre a partecipare a vari studi multicentrici, è centro di riferimento di uno studio internazionale per il trattamento delle neuropatie diabetiche dolorose con neurostimolazione midollare.

La neurostimolazione midollare

«Si tratta di un’importante opportunità – dice il dottor Ezio Amorizzo – che ci permetterà di migliorare la nostra assistenza a questa sempre più numerosa categoria di pazienti per cui la neurostimolazione midollare permette non solo il controllo del dolore, ma sembra possa influire anche sull’aspetto plastico e funzionale dei nervi periferici. È all’attenzione del team strategico dell’Azienda ASL RM 4 – aggiunge Amorizzo – un progetto di potenziamento della terapia antalgica che prevede l’aumento delle unità infermieristiche dedicate all’attività ambulatoriale e la disponibilità di un Neurofisiologo dedicato all’esecuzione di esami funzionali (elettromiografie, elettroneurografie, potenziali evocati) per i pazienti afferenti al CTD. La presenza del neurofisiologo consentirebbe di ridurre i tempi di diagnosi e di migliorare l’accuratezza dei follow-up».

Assistenza, ricerca e formazione di qualità

«La qualità dell’Assistenza, la Ricerca e la Formazione  – ha sottolineato Ricci – hanno permesso al Centro di Terapia del Dolore (CTD) di Civitavecchia di diventare un’eccellenza nel panorama sanitario regionale e nazionale, con un’affluenza sempre maggiore di pazienti, determinante una mobilità attiva crescente, anche da fuori regione, anche in funzione della possibilità di offrire un’assistenza specialistica con interventi di terapia antalgica di alta complessità. Grazie alla lungimiranza del Direttore Generale, Dott.ssa Cristina Matranga,  stiamo portando avanti questo progetto di potenziamento delle attività del CTD – conclude – al fine di assicurare ai nostri utenti prossimità ed eccellenti qualità di cure».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...
Advocacy e Associazioni

Un ponte con medici e istituzioni, l’evoluzione delle associazioni dei pazienti sta cambiando la sanità

Nel corso degli anni il ruolo delle associazioni dei pazienti si è evoluto, così come si è evoluto il ruolo del paziente, oggi considerato in misura maggiore (seppure non ancora s...