Salute 19 Giugno 2025 11:39

Salute mentale e capacità cognitive, uno studio svela il legame negli over 50

I partecipanti sono stati valutati nove volte in 16 anni, con test specifici per la memoria e questionari sul benessere psicologico
Salute mentale e capacità cognitive, uno studio svela il legame negli over 50

Più gli anni passano e più è difficile ricordarsi le cose. Tuttavia, c’è un elemento che può fare la differenza: il benessere psicologico. Ne è la prova uno studio condotto dall’Università di Liverpool, pubblicato sulla rivista scientifica Aging & Mental Health, che ha seguito per 16 anni oltre 12mila adulti con più di 50 anni, monitorandone periodicamente livelli di benessere emotivo e funzioni cognitive. Secondo i ricercatori, guidati da Amber John, “sentirsi bene con sé stessi, avere uno scopo nella vita, sperimentare piacere, autonomia, senso di controllo e autorealizzazione non solo migliora la qualità della vita, ma aiuta anche a proteggere la memoria nel tempo”.

Il metodo di studio

Lo studio è stato condotto nell’ambito dell’English Longitudinal Study of Ageing (ELSA) e ha escluso, all’inizio, le persone con diagnosi di demenza. I partecipanti sono stati valutati nove volte in 16 anni, con test specifici per la memoria (richiamo immediato e ritardato di parole) e questionari sul benessere psicologico (CASP-19). Risultato? Più alto era il livello di benessere riportato, migliori erano le prestazioni nei test di memoria, in modo costante lungo tutti i momenti di valutazione. I valori di associazione, espressi in termini statistici (β compresi tra 0,04 e 0,07), indicano un legame reale, anche se di entità contenuta.

La controprova

Ma gli studiosi non si sono fermati qui: hanno voluto scoprire se tale rapporto fosse bidirezionale. La risposta è negativa. Una buona memoria non predice automaticamente un maggiore benessere futuro. Questo, secondo i ricercatori, potrebbe significare che l’effetto contrario (cioè la memoria che influisce negativamente sul benessere) si manifesti solo dopo l’insorgenza di un deterioramento cognitivo rilevante, come quello che accompagna l’Alzheimer o altre forme di demenza.

Prendersi cura di sé per proteggere la memoria

In altre parole, prendersi cura del proprio benessere può diventare una strategia concreta per proteggere la memoria e la salute del cervello nella mezza età. Secondo gli autori “interventi mirati, dalla mindfulness al rafforzamento del senso di efficacia personale, fino a una maggiore connessione sociale, potrebbero diventare strumenti preziosi per contrastare il declino cognitivo, migliorando al tempo stesso – concludono – la qualità della vita”

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Malattie Croniche, CRM Patient Advisory Board: “La voce dei pazienti al centro della cura”

Si è concluso il percorso promosso da Boehringer Ingelheim Italia con sei associazioni di pazienti. Dal confronto nascerà un documento condiviso che raccoglie bisogni, criticità e...
Salute

Giornata mondiale dell’Epatite, Oms: “Eliminare il virus per fermare cirrosi e cancro al fegato”

Nonostante siano prevenibili, le epatiti virali croniche continuano a colpire milioni di persone e a causare oltre 1,3 milioni di decessi l’anno. Esperti, istituzioni e associazioni rilanciano l...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...