Pandemie 20 Settembre 2016 12:11

Prevenzione e controllo malattie: dal Ministero un programma da 8,7 milioni

di Beatrice Lorenzin - Ministro della Salute

Adottato il Programma annuale di attività per il 2016 del Ccm (DM 3 agosto 2016, registrato dalla Corte dei Conti il 13 settembre 2016). Anche per quest’anno è stata confermata la suddivisione in due ambiti operativi: area Progettuale ed azioni Centrali.

Nell’ambito dell’area progettuale sono stati identificati tre ambiti di intervento: patologie trasmissibili, patologie non trasmissibili e azioni di sistema per un totale di undici linee di intervento. Tali linee di intervento rappresentano una priorità di Governo, sono coerenti con le disposizioni del Piano Nazionale della Prevenzione e con i recenti Piani nazionali approvati, o in procinto di approvazione, da parte della Conferenza Stato – Regioni e coordinati dal Ministero della salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, risultano rilevanti per la sanità pubblica e presentano elementi, procedure e azioni la cui evidenzia di efficacia  fa prevedere un impatto misurabile.

Della disponibilità economica per il 2016 pari a 8.701.277€, salvo accantonamenti, il 50% è stato ripartito a favore delle linee progettuali e il restante 50% sulle cosiddette azioni centrali.

Sintesi delle procedure

Il programma CCM 2016, è stato trasmesso ufficialmente agli Enti partner il  19 settembre 2016

In merito alle procedure di attuazione si segnala che gli Enti partner (Regioni e Province Autonome, ISS, INAIL, INMP e AGENAS) sono chiamati a presentare nell’area progettuale, le proposte direttamente sotto forma di progetti esecutivi, redatti secondo lo standard Ccm 2016.

Ciascun Ente partner raccoglie, vaglia e trasmette al Direttore operativo del CCM un massimo di due proposte di progetto, nell’ambito delle 11 linee di intervento identificate in tabella 1a del programma CCM 2016; senza alcuna limitazione alla scelta della/e linea/e progettuale.

Le proposte, devono inoltre prevedere:

  • il coinvolgimento di almeno tre Regioni, appartenenti alle tre differenti aree geografiche Nord, Centro Sud, così da assicurare una rappresentatività del territorio nazionale, in funzione della trasferibilità dei risultati
  • un finanziamento non superiore ad euro 450.000.

I progetti esecutivi potranno prevedere il coinvolgimento, oltre che delle strutture del SSN e delle Regioni medesime, della Sanità militare, dell’Istituto superiore di sanità (ISS), dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (IMPP) e degli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZZSS), anche di Università ed Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico a carattere pubblico (IRCCS) e di ogni altro Ente pubblico, pertinente alla progettualità prescelta.

Tempistica

Le proposte progettuali e la relativa nota di trasmissione devono essere inviate entro il 2 novembre 2016.

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