Politica 15 Settembre 2023 17:25

L’innovazione terapeutica deve essere un diritto per tutti. Due giorni di dibattito in Senato il prossimo 20 settembre

L’accesso all’innovatività in un regime di limitatezza delle risorse ha messo il mondo della salute nelle condizioni di fare i conti con una rivoluzione epocale; assume una centralità prioritaria allora la strutturazione di un sistema di governance condiviso tra i diversi attori coinvolti che accolga e sappia rispondere alle sfide emergenti. Il tema sarà discusso in Senato la prossima settimana.

È in programma per i giorni 20 e 21 settembre 2023 la due giorni di dibattito tecnico-politico su iniziativa del senatore Antonio Guidi dal titolo “Un SSN universale, equo e garantito. L’innovazione terapeutica un diritto per tutti: come garantirlo”.
L’evento, che si terrà nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani dalle 15 alle 19 del 20 settembre e dalle 9:30 alle 14 del 21 settembre, vedrà un ricco parterre di esponenti delle istituzioni e del settore salute, al fine di redigere un documento condiviso di proposte per far fronte alle esigenze socio-sanitarie del presente.

Due giornate in cui si darà ampio spazio alla dicotomia tra innovazione e sostenibilità nata dall’esigenza di garantire per tutti un’offerta di salute appropriata e sostenibile. Il sistema salute vuole costruire una sanità del tutto nuova e adeguata alle specifiche di ciascun Paese, puntando sulla prevenzione, sull’innovazione e sulla professionalità dei lavoratori.
L’evento si propone come luogo di raccoglimento delle idee e proposte progettuali da sviluppare concretamente per gettare le basi di un lavoro futuro connesso alla sperimentazione di ipotesi innovative, in modo da verificarne la sostenibilità e la praticabilità effettive.

La due giorni procederà con un sostenuto ritmo di dibattiti e tavole rotonde e vedrà, fra gli altri, gli interventi del sottosegretario di Stato al ministero della Salute Marcello Gemmato, del senatore Francesco Zaffini, presidente della commissione Affari sociali e Sanità, del senatore Guido Liris, membro della commissione Bilancio, del presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, del dottor Giorgio Palù, presidente Aifa.

“Governare il sistema sanitario del nuovo decennio è la sfida complessa e avvincente dei decisori politici contemporanei”, afferma l’onorevole Antonio Guidi, già ministro alla Famiglia e membro della commissione Affari sociali e Sanità. “Tale sfida – prosegue – si erge sul terreno mobile della vivace digitalizzazione e del mai spento senso di malessere aumentati dagli strascichi della pandemia. Il legislatore è, soprattutto, chiamato a risolvere il dualismo fra attenzione ai bisogni del singolo cittadino, specifici e mutevoli, e realizzazione di un sistema sanitario equo e universale, in una piena armonizzazione territoriale. Non può esserci salute per i singoli se non c’è salute per tutti”, conclude il senatore.

“Il sistema salute è chiamato a costruire una sanità adeguata a un Paese che sta guardando al futuro puntando all’innovazione, alla prevenzione e alla professionalità degli operatori”, dichiarano i tre esponenti del comitato scientifico dell’evento, Fausto Bartolini, direttore della Farmaceutica della Asl Umbria 2, Arturo Cavaliere, presidente SIFO e Francesco Saverio Mennini, presidente SIHTA. “Assume una centralità prioritaria la strutturazione di un sistema di governance condiviso tra i diversi attori sociali che accolga e sappia rispondere alle sfide emergenti. Tutti gli attori sociali sono chiamati in causa: dal Parlamento, al Ministero, alle Regioni. Un unico obiettivo: soddisfare e garantire le esigenze delle persone fisiche, fatte di bisogni mutevoli non sempre generalizzabili”, concludono.

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