Poche variazioni rispetto alla situazione dell’anno precedente per quanto riguarda la fecondazione senza donazione di gameti, mentre si registra un incremento dei trattamenti con donazione di gameti (fecondazione eterologa). A tracciare il quadro sull’attuazione della Legge 40 del 2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA), è la Relazione al Parlamento sulla PMA 2019, relativa […]
Poche variazioni rispetto alla situazione dell’anno precedente per quanto riguarda la fecondazione senza donazione di gameti, mentre si registra un incremento dei trattamenti con donazione di gameti (fecondazione eterologa). A tracciare il quadro sull’attuazione della Legge 40 del 2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA), è la Relazione al Parlamento sulla PMA 2019, relativa all’attività di centri PMA nel 2017 e all’utilizzo dei finanziamenti nel 2018. Ecco i dati principali.
Più cicli nei centri pubblici e privati accreditati
Si conferma la tendenza secondo cui il maggior numero dei trattamenti di fecondazione assistita viene effettuato nei centri pubblici e privati convenzionati.
Infatti, nonostante i centri PMA privati siano in numero superiore a quelli pubblici (106 vs 67), nel privato si effettuano meno cicli di trattamento: il 35,3% dei centri è pubblico ed effettua il 37,4% dei cicli; l’8,9% è privato convenzionato ed effettua il 29,5% dei cicli; il 55,8% è privato ed effettua il 33,1% dei cicli.
Inoltre, un consistente numero di centri PMA svolge un numero ridotto di procedure nell’arco dell’anno: solo il 23,1% dei centri di II e III livello ha fatto più di 500 cicli, contro una media europea del 41,5%.
13.973 bambini nati da PMA
Considerando tutte le tecniche di PMA – sia di I livello (inseminazione), che di II e III livello (fecondazione in vitro) con o senza donazione di gameti ‒ dal 2016 al 2017, aumentano le coppie trattate (da 77.522 a 78.366), i cicli effettuati (da 97.656 a 97.888) e i bambini nati vivi (da 13.582 a 13.973). L’aumento è da attribuirsi all’incremento dei cicli effettuati con tecniche di crioconservazione e dei cicli effettuati con donazione di gameti.
Rimangono per lo più invariati infatti i dati numerici delle coppie, dei cicli iniziati e dei nati per tutte le tecniche senza donazioni di gameti, sia da inseminazione semplice che da tecniche di II e III livello, mentre si registra un significativo aumento dell’applicazione delle tecniche con donazione di gameti: in totale aumentano le coppie (da 5.450 a 6.429, +18,0%), aumentano i cicli (da 6.247 a 7.514, +20,3%) e aumentano i nati (da 1.457 a 1.737, +19,2%).
Cicli con donazione di gameti: 7514
Dei 7.514 cicli con donazione di gameti, 1.582 cicli iniziati sono con donazione di seme, pari al 21,1%; 3.149 sono quelli con donazione di ovociti (freschi e congelati), pari al 41,9%; 2.783 sono quelli con embrioni, precedentemente formati da gameti donati e crioconservati, pari al 37,0%.
I cicli che hanno utilizzato seme donato importato per un fattore di infertilità maschile sono stati 1.304, pari al 82,4% di tutti i cicli effettuati con donazione di seme, mentre i cicli eseguiti con donazione di ovociti per un fattore di infertilità femminile sono stati 3.035, pari al 96,4% del totale dei cicli con donazione di ovociti.
In calo le gravidanze gemellari
Diminuiscono le gravidanze gemellari e anche le trigemine, queste ultime in linea con la media europea nonostante una persistente variabilità fra i centri. Rimane costante la percentuale di esiti negativi sulle gravidanze monitorate, per la fecondazione in vitro sia da fresco che da scongelamento.
Età delle pazienti, più alta se la PMA è con donazione di gameti
Il dato sull’età delle pazienti che accedono alle tecniche PMA evidenzia che rispetto al 2016 aumentano le donne con meno di 35 anni e le donne di età compresa tra i 35 ed i 39 anni, mentre diminuisce di quasi un punto percentuale la quota di pazienti con età maggiore o uguale a 40 anni. L’età media delle donne che si sottopongono a tecniche senza donazione di gameti a fresco è pari a 36,7 anni, valore più elevato rispetto alla media europea pari a 34.7 anni. Nella fecondazione con donazione di gameti l’età della donna è maggiore se la donazione è di ovociti (42,4 anni) e minore se la donazione è di seme (35,6). La maggiore età di chi accede ai cicli di donazione sembra indicare come questa tecnica sia scelta soprattutto per infertilità fisiologica, dovuta appunto all’età della donna e non per patologie specifiche.