Sarà una settimana di fuoco: mentre il termometro continua a salire, l’Italia si prepara ad affrontare il primo vero picco di caldo della stagione. Giovedì (12 giugno) sarà una giornata critica: a Roma, Bolzano, Campobasso, Frosinone, Perugia e Rieti, è attesa un’allerta arancione, livello due, che segnala condizioni meteorologiche potenzialmente pericolose per la salute. Una preoccupazione che non riguarda solo il disagio fisico: a essere minacciati sono soprattutto gli anziani, i bambini piccoli, le persone fragili e chi vive in contesti di marginalità o isolamento.
Il Ministero della Salute, attraverso il sistema nazionale di sorveglianza delle ondate di calore, monitora quotidianamente la situazione in 27 città italiane, fornendo aggiornamenti a 24, 48 e 72 ore. E proprio i dati delle ultime ore parlano chiaro: in dodici città – da Milano a Napoli, da Firenze a Torino – è già stato attivato il livello di pre-allerta, segnale che invita alla prudenza e alla preparazione.
“Serve un approccio proattivo, capace di tradurre le previsioni in azioni concrete – sottolineano dal Ministero –. Non possiamo permetterci di arrivare impreparati: la prevenzione è la prima difesa”. Significa rinforzare le reti di assistenza territoriale, attivare servizi di supporto, proteggere chi vive da solo e non ha nessuno a cui rivolgersi. In alcune città, grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali e associazioni del terzo settore, sono già stati riattivati i numeri di emergenza e i servizi di consegna farmaci e beni di prima necessità per gli over 75.
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