One Health 6 Marzo 2024 11:24

Crisi climatica, Consulcesi: contro negazionismo ed eco-ansia più formazione a medici e psicologi e azioni concrete per i cittadini

Lo psicologo: “Se tra la popolazione più adulta la preoccupazione per il clima tende a manifestarsi in una sorta di negazionismo, tra i giovani e giovanissimi cresce in modo preoccupante l’ansia e lo stress verso il futuro”
Crisi climatica, Consulcesi: contro negazionismo ed eco-ansia  più formazione a medici e psicologi e azioni concrete per i cittadini

Il cambiamento climatico ha molteplici e pesanti ripercussioni sul nostro benessere fisico e psicologico. Ad approfondire il legame, e a proporre diverse soluzioni è il network legale e di formazione professionale Consulcesi. Da un lato, c’è l’impegno di Consulcesi ad una migliore e più ampia formazione dei professionisti sanitari sui danni psicologici del cambiamento ambientale. Dall’altro lato, Consulcesi sta portando avanti  l’azione legale ‘Aria Pulita’ che coinvolge potenzialmente 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana dannosa per la loro salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni.

Il corso di formazione su eco-ansia per i professionisti della salute

La crisi climatica ha effetti sulla salute, non solo fisica ma anche psicologica. Ad indagare gli sviluppi di queste nuove patologie, è il corso di formazione in formato ebook e audiolibro di Consulcesi Club “Eco-ansia: effetti del cambiamento climatico sul benessere psicologico”. Il corso è disponibile gratuitamente per tutti i medici, psicologi e altri professionisti sanitari iscritti al Club Consulcesi.

“Se tra la popolazione più adulta la preoccupazione per il clima tende a manifestarsi in una sorta di ‘nichilismo passivo’, o in un negazionismo climatico, spesso anche condizionato dalla narrativa politica ed economica che si fa delle questioni ambientali, tra i giovani e giovanissimi cresce in modo preoccupante l’ansia e lo stress verso il futuro”, commenta Stefano Lagona, psicologo e psicoterapeuta, docente del nuovo corso Consulcesi.

“I principali effetti sul breve e medio termine della preoccupazione per l’ambiente vanno dal disturbo post-traumatico da stress (post-traumatic stress disorder, PTSD), legato ad un’esperienza diretta di eventi climatici estremi, all’aumento dell’aggressività, come già rilevato nei periodi di caldo estremo in America”. Non solo, a lungo termine, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia costante alla salute mentale, in quanto porta a un aumento dell’ansia legata all’incertezza del futuro, alla perdita dei luoghi familiari e al senso di impotenza di fronte alle sfide globali. “È necessario compiere ulteriori sforzi nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento di questa condizione e dei suoi effetti, così come nella promozione della resilienza e della consapevolezza ambientale”, aggiunge quindi Lagona.

“Affrontare tali problematiche richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga i professionisti della salute mentale, gli scienziati ambientali, i responsabili delle politiche e la società nel suo complesso”, ribadisce l’esperto. Il corso “Eco-ansia: effetti del cambiamento climatico sul benessere psicologico” è uno degli oltre 300 corsi, per un totale di 1.500 crediti Ecm, che caratterizzano l’offerta formativa di Consulcesi Club.

L’azione collettiva “Aria Pulita”

Il team di legali Consulcesi ha deciso di dare voce alla preoccupazione dei cittadini avviando un’azione collettiva volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute.

Aderendo all’iniziativa si avrà quindi, non solo, la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di

prendere in mano la salute futura propria e quella dei propri cari.

In totale sono all’incirca 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la loro salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all’azione collettiva Aria Pulita di Consulcesi.

 

Per aderire all’azione collettiva, basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione collettiva, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: www.aria-pulita.it.

 

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