Contributi e Opinioni 31 Marzo 2023 00:40

Regionalismo differenziato. Le Associazioni di medici e pazienti: «Troppe ricadute sulla salute dei cittadini»

Un gruppo di associazioni che si occupano di salute promuove un documento contro il regionalismo differenziato: preoccupano le ricadute su ambiente e sanità. La mancata unitarietà di intervento in questi ambiti potrebbe mettere a rischio la salute dei cittadini, incrementando le disuguaglianze sociali
Regionalismo differenziato. Le Associazioni di medici e pazienti: «Troppe ricadute sulla salute dei cittadini»

«Con le modifiche al Titolo V della Costituzione introdotte dal Governo Amato nel 2001, si è aperta la possibilità per le Regioni di attivare ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguardanti ben 24 materie che sono state riconosciute di potestà legislativa concorrente con lo Stato e tra le quali spiccano la tutela e sicurezza sul lavoro, l’istruzione, la produzione il trasporto e la distribuzione dell’energia e, ancora, la tutela della salute e il governo del territorio».  L’avvertimento arriva dall’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE-Italia), Medicina Democratica, l’Associazione Cittadinanzattiva, l’Associazione Slow Medicine e l’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) che, insieme, hanno redatto un documento per esternare la loro posizione sulla paventata ipotesi di regionalismo differenziato.

I rischi del decreto legge Autonomia

Le Associazioni che hanno sottoscritto il documento “Regionalismo Differenziato e le ricadute sulla salute dei cittadini italiani” sostengono che «il decreto legge Autonomia, del leghista Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie nel governo Meloni, mira a rendere operativa questa possibilità». Le Associazioni hanno messo in luce tutte le criticità che comporterebbero ulteriori forme e condizioni particolare di autonomia delle regioni, riguardanti ben 24 materie che sono state riconosciute di potestà legislativa concorrente con lo Stato, tra le quali spiccano la tutela e sicurezza sul lavoro, l’istruzione, la produzione il trasporto e la distribuzione dell’energia e, ancora, la tutela della salute e il governo del territorio.

Regioni si serie A e B

In particolare, le Associazioni sottolineano che «la mancata omogeneità di intervento sui determinanti ambientali di salute su tutto il territorio nazionale porterebbe all’esasperazione del divario economico tra regioni. In quelle a minor reddito, comprometterebbe la prevenzione primaria nello sviluppo di patologie ambiente correlate, con l’inevitabile ripercussione di una maggiore incidenza di tali malattie. Le associazioni – si legge nel documento – sono fortemente contrarie al regionalismo differenziato sia per le ricadute sanitarie che per quelle ambientali e ritengono che questo sancirebbe la secessione delle regioni ricche determinando, nei fatti, la frantumazione dello stato unitario».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.