Voci della Sanità 28 Dicembre 2018 12:52

FNOMCeO, “Obiettivo dignità”: i medici lanciano petizione online contro gli spot che sollecitano risarcimenti danni in ambito sanitario

Una petizione online per chiedere al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di sollecitare «l’adozione di strumenti di controllo preventivo, al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al Servizio Sanitario nazionale, che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadini» È […]

Una petizione online per chiedere al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di sollecitare «l’adozione di strumenti di controllo preventivo, al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al Servizio Sanitario nazionale, che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadini»

È questo il primo intervento messo in atto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, come reazione alla messa in onda, anche sulle reti Tv della Rai, del nuovo spot di una società nota per intentare – e sollecitare – azioni di rivalsa, anche temerarie, verso il Servizio Sanitario nazionale da parte di pazienti che non si ritengano soddisfatti delle prestazioni ricevute. L’appello, pubblicato nella tarda serata di ieri sulla piattaforma avaaz.org, che rilancia appelli internazionali a tutela dei diritti umani, ha già raggiunto in poche ore quasi 3000 adesioni di medici, pazienti, cittadini, opinion leader.

«Inutile sottolineare l’allarmismo ingiustificato che simile messaggio ha destato nei cittadini e negli operatori, amplificato dalla diffusione su reti pubbliche – scrive il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, nella petizione -. L’effetto perverso del messaggio non è solo quello di “procurare” clienti alla SRL, ammesso che per una SRL sia davvero un effetto perverso, ma anche quello di incentivare il ricorso alla medicina difensiva come meccanismo di tutela nell’esercizio della professione da parte dei medici».
«Purtroppo, in questo modo, si determina nella classe medica la perdita della serenità indispensabile per effettuare le scelte terapeutiche in favore dei pazienti – continua il presidente nel suo appello al Ministro -. Ne deriva, soprattutto, un discredito immeritato per la classe medica che ogni anno per assicurare il funzionamento del SSN, a causa delle gravissime carenze strutturali e di personale, è costretta a effettuare 15 milioni di ore di straordinario non pagato (fonte ANAAO)».

«Pertanto – dichiara oggi il presidente Anelli – si chiede che siano attivati tutti gli strumenti di controllo e di repressione degli illeciti, ove ravvisati, a disposizione del suo Ministero. Invitiamo tutti a firmarla e a condividerla conclude – si tratta di una battaglia di civiltà che va condotta tutti insieme, medici, operatori, cittadini, con l’appoggio delle Istituzioni. Siamo tutti dalla stessa parte: noi medici, che curiamo i nostri pazienti nella maniera migliore, vicariando anche le lacune strutturali del sistema; i pazienti, che hanno diritto alle cure e, nel caso di danni reali, anche a un giusto risarcimento; le Istituzioni, che hanno il dovere di tutelare il nostro Servizio Sanitario, tra i migliori al mondo, da chi mette in atto danni che non sono solo di immagine. È profondamente ingiusto, oltre che pericoloso per la sostenibilità del sistema, che risorse finanziarie, già scarse, vengano ulteriormente erose da cause temerarie».

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Sanità, Cittadini (Aiop): «SSN pilastro fondamentale, Governo lo tuteli»
Secondo la presidente Aiop Cittadini «oltre ai problemi strutturali che affliggono il sistema da anni, la pandemia, la guerra russo-ucraina e la crisi energetica stanno mettendo in grande difficoltà il SSN e più volte abbiamo evidenziato il pericolo che si debba ricorrere al blocco delle prestazioni sanitarie a causa del caro bollette e di una crisi che investe a catena l’intero indotto del settore»
Oltre il 37% dei medici è pronto a lasciare il SSN per lavorare a gettone
Circa 4 medici su 10 sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti. È il risultato emerso da un sondaggio flash proposto dalla Federazione CIMO-FESMED ad un campione di 1000 medici. Si rischia di dover celebrare presto il funerale del nostro Servizio sanitario nazionale
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...
Covid-19, che fare se...?

Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?

Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos c...