Voci della Sanità 24 Maggio 2023 12:55

Giornata nazionale dei Terapisti occupazionali, FNO TSRM PSTRP: «Verso gli Stati generali per confrontarsi sul futuro della professione»

«Auspichiamo pertanto la costruzione di un percorso condiviso tra colleghi, per avviare un confronto proficuo per la nostra professione e che risponda sempre più ai bisogni di salute della popolazione» sottolinea Francesco Della Gatta, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Terapisti Occupazionali

Il 24 maggio ricorre la Giornata nazionale del Terapista occupazionale, una data storica che ricorda la pubblicazione del Decreto ministeriale (136/97), contente il profilo professionale, pubblicato successivamente in Gazzetta ufficiale (119/97).

Giornata di festeggiamenti per i 3 mila Terapisti occupazionali di Italia. In alcune città le Commissioni di albo dei Terapisti occupazionali degli Ordini TSRM e PSTRP e la Associazione tecnico scientifica AITO (Associazione italiana Terapisti occupazionali) hanno organizzato molti eventi, con l’intento di promuovere la professione e farla sentire più vicina ai cittadini.

Per l’occasione la Commissione di albo nazionale dei Terapisti occupazionali (TO) annuncia l’avvio verso “Gli Stati generali della Terapia occupazionale”, che si concluderà a maggio 2024. «Gli Stati generali, per definizione, sono uno spazio aperto di dialogo, accessibile a tutti i portatori di interessi su una precisa tematica» è il commento di Francesco Della Gatta, Presidente della Commissione di albo nazionale TO – «Auspichiamo pertanto la costruzione di un percorso condiviso tra colleghi, per avviare un confronto proficuo per la nostra professione e che risponda sempre più ai bisogni di salute della popolazione».

Il primo appuntamento, in preparazione di quello che si preannuncia uno storico evento per la professione del Terapista occupazionale, si terrà online il prossimo 27 maggio. Questo incontro, a cui sono invitati tutti i Terapisti occupazionali, ha l’ambizione di ascoltare e confrontarsi con tutti per il futuro della professione nel nostro Paese.

«Riteniamo che per pensare al Terapista occupazionale del domani, sia determinante coinvolgere la nostra comunità, tutti insieme per la prima volta all’interno di un albo, per “fare ordine” tra identità, formazione, evoluzione delle competenze, aspetti giuridico medico legali, tematiche importanti che sono state al centro delle Giornate nazionali degli anni passati. Daremo la possibilità a tutti  di interagire con domande, suggerimenti e spunti» conclude Della Gatta.

 

Articoli correlati
Terapisti occupazionali, Congresso 2022. Casa, scuola, tempo libero e lavoro: l’importanza degli “Ambienti di vita”
Il Modello Kawa, Parone (AITO): «La vita è un fiume: l’acqua è l’energia vitale dell’individuo, il letto del fiume è la sua rete sociale, le rocce sono i problemi e le sfide, i detriti sono i beni e le responsabilità. Gli spazi che si formano tra queste strutture rappresentano i punti di intervento della terapia occupazionale»
Terapisti Occupazionali e Disability Manager, Parone (AITO): «Insieme per abbattere le barriere nel mondo del lavoro»
Il presidente AITO: «Il Terapista Occupazionale ha un ruolo fondamentale nel rientro lavorativo della persona non solo dopo infortunio o patologia, ma anche dopo il Covid-19. Anche in Italia, seppur ancora limitatamente, stanno emergendo esempi in questo campo»
Terapisti occupazionali, Cda di Roma: «Siamo ancora troppo pochi nelle Asl e nei servizi per l’età evolutiva»
Secondo Luigia Fioramonti, presidente della Commissione d’Albo di Roma, bisogna lavorare per «avere una buona formazione e essere presenti in tutti i servizi sanitari per tutelare la salute dei cittadini». Spiega Arnaldo Pezzola (Cda Roma): «Fondamentale la sinergia con i caregiver che ci consente di svolgere un lavoro a 360 gradi anche sull’ambiente»
di Francesco Torre
Il 27 ottobre è la Giornata Mondiale della Terapia Occupazionale
Il tema di quest’anno è “Belong. Be you.” (“Partecipa. Sii te stesso”): un invito a riflettere sulla forza della diversità e dell’inclusione e su come occorre lavorare assieme per costruire spirito di comunità e resilienza.
Terapisti occupazionali delle cure palliative. Quaranta: «Aiutiamo i malati terminali a restare protagonisti attivi della propria vita»
La professionista sanitaria: «Sarà una specializzazione sempre più richiesta dopo l’approvazione della legge che vincola tutte le Regioni ad attuare le reti assistenziale di cure palliative»
di Isabella Faggiano
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...