Voci della Sanità 16 Gennaio 2019 12:29

Change in Cardiology: a Torino cardiologi da tutto il mondo analizzano evoluzioni, cambiamenti e nuove terapie

L’incidenza delle malattie cardiovascolari a livello mondiale in termini di mortalità è del 36% nonostante una riduzione del 25% negli ultimi 20 anni. Numeri ancora allarmanti che richiedono innovazione nel modo di fare formazione, con un approccio a 360°, multidisciplinare e interattivo. Con questa premessa si apre la prima edizione di Change in Cardiology, il […]

L’incidenza delle malattie cardiovascolari a livello mondiale in termini di mortalità è del 36% nonostante una riduzione del 25% negli ultimi 20 anni. Numeri ancora allarmanti che richiedono innovazione nel modo di fare formazione, con un approccio a 360°, multidisciplinare e interattivo. Con questa premessa si apre la prima edizione di Change in Cardiology, il convegno che riunisce a Torino i più autorevoli cardiologi italiani e internazionali. Tra il 17 e il 19 gennaio al Lingotto, il simposio da voce alle diverse scuole della disciplina affrontando la continua evoluzione delle conoscenze sulle terapie per il cuore.

«La cardiologia cambia, come ogni medicina, non è statica e la teoria e le possibilità di intervento sono in continua evoluzione. Per questa ragione, vogliamo mettere a confronto le scuole di pensiero e i diversi approcci, riunendo in un grande convegno i luminari della disciplina, provenienti dall’America e dall’Europa. Change in Cardiology vuole segnare un cambiamento nel modo di fare formazione coinvolgendo i tanti professionisti che intervengono sempre più da settori diversi e che diventano figure chiave nel trattamento del pazientespiega il Dottor Giuseppe Musumeci, Direttore della struttura complessa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo».

Nel corso della tre giorni saranno discusse le ultime scoperte nell’ambito della cardiologia interventistica e generale. In questo senso l’Italia è il primo paese in Europa per trattamento efficace dell’infarto miocardico acuto e una delle principali novità ad apertura del convegno verterà infatti sul tema, decisivo per la riduzione della mortalità del 20-25% che si è registrata negli ultimi vent’anni. Nel nostro Paese si eseguono circa 600 interventi di angioplastica primaria per milione di abitanti, il valore definito ideale, che in Europa raggiunge solo la Germania. Il che pone l’Italia ai vertici assoluti» commenta Musumeci.

A Torino arrivano, ad affrontare questi argomenti, alcuni tra i più importanti luminari della cardiologia internazionale: con tre esperti dagli USA – Dr. Joseph Angiolillo, Dr. Roxana Mehran e Dr. Robert Giuliano – si discuterà degli aspetti più controversi e delle ultimissime novità riguardanti queste due problematiche. Tema d’attualità sarà anche la terapia ipolipemizzante nel paziente ad alto rischio e quindi il rapporto colesterolo e malattia coronarica. Esistono oggi nuovi farmaci/anticorpi monoclonali che abbassano la mortalità del 50% nei pazienti cardiopatici. Saranno inoltre affrontate le novità più recenti in tema di terapia anticoagulante per i pazienti portatori di fibrillazione atriale andando ad approfondire le caratteristiche dei nuovi farmaci anticoagulanti orali che riducono i rischi di ictus cerebrale dimezzando quello da sanguinamento intracranico.

Verranno inoltre trattati i progressi in ambito di cardiologia interventistica, quella coronarica e soprattutto quella strutturale cioè la possibilità di intervenire sulla valvola aortica e sulla mitrale senza intervento chirurgico e si parlerà di elettrofisiologia andando ad approfondire gli ultimi progressi sulla terapia elettrica del cuore. Le ultime evoluzioni tecnologiche permettono infatti di trattare in modo sempre più efficace e meno invasivo sia i disordini del ritmo cardiaco che le patologie coronariche e in ultimo quelle valvolari in casi selezionati.

Le nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche saranno affiancate dalle più moderne terapie farmacologiche salvavita. Una speciale sessione infermieristica affronterà con un’attenzione particolare il rapporto tra medico e paziente. Le novità saranno affrontate con casi clinici registrati in ospedale (Live in the Box) che prevedono una partecipazione interattiva dell’audience e dei Flash Debate tra i massimi esperti che interverranno su argomenti controversi mentre nell’interventistica strutturale si terranno dibattiti Tips&Tricks con confronto diretto e interattivo.

Articoli correlati
Cure cardiovascolari a prova di pandemia e clima. Italia in prima linea nel progetto europeo RESIL-Card
La Società Italiana di Cardiologia interventistica (GISE) prende parte al consorzio europeo RESIL-Card che punta a rendere il sistema di assistenza e cure cardiovascolari più resilienti nelle crisi
di V.A.
Dolore toracico, con tecnologie di precisione meno morti e infarti
L’impiego selettivo della Tac coronarica integrata con la FFRct (fractional flow reserve CTderived) riduce il rischio di morte e di infarto del 65%, evitando esami invasivi non necessari. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso da due analisi dello studio clinico internazionale PRECISE, pubblicato sulla rivista Jama Cardiology
di V.A.
Cuore in pericolo per i nottambuli, rischio raddoppiato di calcificazione delle arterie
Le persone che tendono ad andare a letto più tardi, i cosiddetti nottambuli o "gufi", hanno un rischio quasi due volte maggiore di soffrire di calcificazione delle arterie, una complicazione che aumenta le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi sono i risultati di uno studio dell’Università di Göteborg, in Svezia, pubblicato sulla rivista Sleep Medicine
Natale ha “effetto booster” sul colesterolo, dai cardiologi 5 strategie salva-cuore
Con l’arrivo delle festività natalizie crescono le occasioni di eccedere a tavola con alimenti grassi, notoriamente collegati a un aumento dei livelli di colesterolo “cattivo”. In occasione dell’84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), che si è concluso da poco a Roma, gli specialisti diffondono poche e semplici regole che possono aiutare a evitare eventuali impennate dei livelli di colesterolo
Colesterolo: nuovo farmaco a mRNA lo dimezza con 2 dosi l’anno
In occasione dell'84esimo congresso nazionale della Società italiana di cardiologia, sono molte le novità presentate dagli specialisti relative al controllo del colesterolo "cattivo": dall'uso precoce dei superfarmaci allo sviluppo di una nuova terapia a mRNA
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...